L’Agosto Aviglianese: da ieri a oggi
Un po’ di storia dell’Agosto Aviglianese raccontata da alcuni dei suoi protagonisti
Per questo 43° Agosto Aviglianese abbiamo deciso di raccontarvi qualcosa in merito alla storia della Pro Loco di Avigliano Umbro, la quale vanta più di cinquant’anni di età, e dell’evento organizzato da questa associazione dal 1976 ai giorni d’oggi. Non potevamo quindi che ascoltare la voce di uno storico come il Prof. Zefferino Cerquaglia, sindaco di Avigliano dal 1975 al 1985, presidente della provincia di Terni dal 1985 al 1989 nonché autore di numerose pubblicazioni fra le quali ricordiamo quella inerente la storia del comune di Avigliano Umbro (Il comune di Avigliano Umbro: genesi e costituzione, Ediart, Todi 2008).
“Professore, quando iniziò la storia della Pro Loco di Avigliano Umbro?”
“L’attuale Pro Loco nacque nel 1967: si trattò di una ricostituzione, in quanto una Pro Loco di Avigliano esisteva già precedentemente, ma andò dispersa. Venne ricostituita esattamente nel luglio del 1967 con Presidente Eutilio Proietti; ricorso molto precisamente questa data poiché io non potei votare per il fatto che per un mese non avevo ancora compiuto 21 anni (all’epoca la maggiore età). La Pro Loco cominciò a lavorare subito poiché rappresentava il paese di Avigliano, in contrapposizione al comune di Montecastrilli la cui amministrazione, guidata da Giovanni Moroni, andò in crisi, con addirittura l’arrivo del commissario prefettizio”
“Come si è arrivati all’attuale formula dell’Agosto Aviglianese?”
“L’agosto aviglianese arrivò solo nel 1976; prima vi era una festa dedicata alla Madonna della Mercede (ovvero la festa dell’Assunta): si organizzavano delle manifestazioni religiose assieme a quelle civili con la presenza di spettacoli. Nel 1970, con me segretario e con Presidente Marcello Piacenti, venne organizzata la prima ‘Sagra della porchetta’ (come testimoniato dalla ripresa di Oliviero Piacenti in Super8) con cinque grosse porchette’ ed una lotteria nella quale mettemmo come primi premi due autovetture, una Fiat 128 ed una Fiat 500. Per la festa vennero addirittura montate delle luminarie per il costo, allora molto alto, di un milione di lire. In totale spendemmo più di cinque milioni di lire. Anche i contadini contribuivano alle spese della festa donando il loro grano, il quale veniva raccolto da Quintilio Franchini per poi essere venduto a Dante Piacenti, commerciante aviglianese. Organizzammo anche la mostra di pittura stabile ed estemporanea. La stabile venne svolta presso l’allora Teatro Sociale e fu effettuata sino al 1974. I pittori che ricevevano il premio dovevano, secondo il regolamento, dare la loro opera in dono alla Pro Loco. Questi quadri furono tutti donati al nuovo comune nel 1975 e si trovano tuttora ad arredare la sede comunale. Proprio l’anno successivo la nascita del comune di Avigliano Umbro, avvenuta nell’aprile del 1975, venne organizzato il primo Agosto Aviglianese, sotto la presidenza di Maurizio Bettelli. La festa assunse i tratti di ‘festa del Comune’ divenendo un evento di dimensioni maggiori, rispetto agli anni precedenti. Tutte le problematiche inerenti l’organizzazione divennero di più facile risoluzione, dato che non era più Montecastrilli a dover rispondere alle nostre richieste, ma il nostro stesso paese. Assieme al primo Agosto Aviglianese, ebbero inizio altre manifestazioni come la Mostra dell’Artigianato, quella che diversi anni dopo sarebbe diventata l’Expolabor e che ha purtroppo terminato i suoi lavori una decina di anni fa, ed il raduno Bandistico, il quale coinvolgeva cinque/sei bande provenienti dall’Umbria ed anche da altre regioni italiane.”
“Perché la scelta dei Manfricoli?”
“La prima Sagra del Manfricolo venne organizzata nel 1973: scegliemmo questo piatto poiché era una pasta semplice locale fatta a mano dalle nostro donne. Si tenne, maggiormente, presso la casa dell’allora sacerdote Don Giuliano Pazzaglia. Il massimo dei coperti che si potevano raggiungere era sul centinaio e non di più. Quell’estate fu assai fredda e, fortunatamente, riuscimmo ad andare pari con le spese.”
Oltre a quella del Prof. Cerquaglia, abbiamo ascoltato anche altre due voci, quelle di Alberto Angeli, attuale componente del direttivo della Pro Loco, e di Enrico Paolucci, ex presidente.
Alberto Angeli Alberto ci ha ricordato come “per promuovere la Lotteria del 1970, allora unico mezzo di sostentamento finanziario per la festa, si prendevano due camion con rimorchio, vi si caricavano le due automobili e le si portavano a far vedere nei comuni limitrofi ad Avigliano, così da invogliare le persone ad acquistare i biglietti”. Ci ha raccontato poi un simpatico aneddoto: “Ricordo ancora quando portammo le due automobili a far vedere alla popolazione di Narni e giunti a Narni Scalo per errore alzai la leva che sganciava il rimorchio dal camion, facendolo quindi rimanere per strada con la Fiat 500 sopra”.
Enrico Paolucci Enrico ci ha invece ricordato qualcosa in merito all’Agosto Aviglianese degli anni ’90: “Organizzavamo l’Agosto Aviglianese proponendo, più o meno, i piatti che sono presenti nel menù di oggi. Negli anni ’90 si potevano fare 250/300 coperti per sera, per arrivare poi agli 800/1000 coperti di oggi. Prima della attuale cucina in muratura vi era un capannone in ferro realizzato da me e da Primo Boncio, con l’autorizzazione dell’allora sindaco Giuseppe Chianella.”
Il 43° Agosto Aviglianese è tuttora in pieno svolgimento (terminerà il giorno di Ferragosto) e vi invitiamo caldamente a venire a trovarci per viverlo, ricordandovi come “un week-end ad Avigliano Umbro rappresenta un’emozione che non crea disordine, ma al contrario emana serenità” (citazione tratta dall’opuscolo di presentazione della festa).
Con la pubblicazione di questo articolo cogliamo anche l’occasione per ricordare la figura di Oliviero Piacenti, altra memoria storica e fotografica di Avigliano Umbro, la cui voce, purtroppo, non ci è stato possibile ascoltare.
Sotto una galleria di immagini con scatti da lui realizzati alla festa di Avigliano del 1970.