Un Aviglianese D.O.C.

Averaldo Moroni, la storia di un volontario che continua a dare il suo contributo alla crescita del paese

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Avigliano Umbro – 2 settembre 2019 – Non poteva che essere il “mitico” Averaldo Moroni a far proseguire questa rubrica dedicata ai personaggi di Avigliano Umbro che si sono contraddistinti per la loro “aviglianesità” e per aver contribuito con il loro apporto a migliorare la vita di tutti i cittadini del nostro comune.

Averaldo Moroni non è un semplice cittadino di Avigliano, ma un uomo adoperatosi, attraverso la presenza come volontario in numerose associazioni del nostro territorio, al miglioramento di molti aspetti del capoluogo comunale e delle sue frazioni. Nato a Avigliano Umbro il 14 giugno del 1947, dopo molti anni di lavoro come pittore edile e come operaio delle acciaierie di Terni (dall’8 ottobre 1974), oggi Averaldo è felicemente pensionato ed ha così ancora più tempo da dedicare alle attività di volontariato nelle quali è coinvolto. Da non dimenticare poi che il nostro Averaldo è stato anche arbitro di calcio A.I.A./F.I.G.C., per poi diventare in anni più recenti osservatore arbitrale. Abbiamo deciso di fare una chiacchierata insieme a lui per farci meglio raccontare alcuni aspetti della sua vita.

Averaldo Moroni a cavallo

Allora Averaldo, ti chiedo innanzitutto come mai ha deciso di dedicare sempre così tanto tempo alle attività di volontariato?

Mi è sempre piaciuto stare tra gli amici e far del volontariato con il fine di contribuire al bene al mio paese e della mia comunità. Posso ritenermi fortunato, in quanto sono pieno di amici e sono anche circondato da molti giovani.

Da quanto tempo suoni all’interno della S.F.A.U.?

Io sono uscito in banda la prima volta l’8 maggio del 1966 a Camerata di Todi e da allora sono stato sempre alle percussioni. Molto spesso sono stato poi chiamato a collaborare anche con altre formazioni bandistiche del nostro territorio, come la BandOrchestra di Casteltodino-Quadrelli, la Banda “Ermete Stella” di Acquasparta ed infine anche quella di Sangemini.

Come nacque l’idea di creare la D.R.A.S.T.?

L’idea venne al compianto Francesco Foschi, ad Enrico Cricchi (attuale presidente) ed a Paolo Pescetellia mentre si trovavano davanti al Bar del centro storico di Avigliano Umbro. Vendendomi passare mi chiesero una mano e mi dissero: “Vorresti creare insieme a noi una associazione di volontariato per l’acquisto di un’ambulanza? Noi abbiamo 500.000 lire disponibili!”. Decisi così di inserirmi anch’io ed il 9 aprile del 1994 è nata la D.R.A.S.T. (Dunarobba Restituta Avigliano Sismano Toscolano). Decidemmo poi successivamente di entrare in Croce Rossa.

Averaldo insieme al gruppo della D.R.A.S.T.

E come è andata con la Croce Rossa?

Siamo partiti con la delegazione della Croce Rossa per “urgenza ed emergenze” l’8 gennaio del 1995, ed ero anch’io presente come volontario. Dopo 5 anni ci siamo uniti con la “Società Operaia Patria e Lavoro” di Montecastrilli per il trasporto dei malati e dei diversamente abili. Con il passare gli anni abbiamo poi attivato il telesoccorso e siamo anche riusciti ad avere il Comitato Locale della C.R.I. ad Avigliano Umbro con ben 5 ambulanze, di cui una disponibile per il 118 con un infermiere a bordo disponibile 24 ore su 24. Le altre quattro ambulanze sono invece messe a disposizione per i “servizi programmati” come spettacoli, manifestazioni, dialisi, trasporto disabili. Il servizio di telesoccorso è effettuabile direttamente da casa a chiamata ed è attivo, anch’esso, 24 ore su 24. Durante tutti questi anni il lavoro della Croce Rossa non è stato sempre facile, ma ce la siamo cavata molto bene anche durante le difficoltà.

Averaldo Moroni volontario della C.R.I.

Cosa puoi invece raccontarci della tua esperienza come arbitro?

Sono diventato arbitro nel 1975 ed ho diretto gare sino alla fine degli anni ’80, per poi diventare osservatore arbitrale, incarico da me ricoperto sino all’età di 70 anni. Sono tuttora membro A.I.A./F.I.G.C. e conservo la tessera federale di arbitro associativo.

Sei stato anche il “Re del carnevale” fra l’altro

Sì, sono stato eletto “Re del Carnevale” aviglianese del 2017, ruolo che mi ha molto divertito.

In conclusione Averaldo, smetterai mai di fare volontariato?

Questa per me è una domanda un po’ difficile. Io mi sono dato un obiettivo: adesso ho 72 anni, il mio obiettivo è quello di poter raggiungere l’età di 75 anni per tutte le mie collaborazioni da volontario. Superato quel traguardo, resteremo a vedere!

La redazione di Avigliano News augura ad Averaldo non solo di raggiungere il suo obiettivo, ma di poterlo ampiamente superare per continuare il più tempo possibile le sue benefiche attività di volontariato.

A sinistra, Averaldo Moroni mascherato da Re per il Carnevale Aviglianese del 2017

 

 

 

 

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