“Tutti parlano la lingua dei segni”, l’esibizione al Cet di Toscolano Mogol accoglie i bambini di Avigliano, li applaude e dice: "Voglio che torniate anche il prossimo anno!"
TOSCOLANO – 25 settembre 2019 – Uno spettacolo dei bambini di Avigliano Umbro al Cet di Mogol. La rappresentazione che era avvenuta prima in teatro ad Avigliano, poi durante il rito civile di cittadinanza (https://www.aviglianonews.it/tutti-parlano-la-lingua-dei-segni-e-successo-in-una-classe-della-scuola-primaria-di-avigliano/), è stata riproposta in uno dei luoghi più belli ed incantevoli del nostro territorio: tutto questo grazie all’idea dell’insegnante Paola Torcolini, che ha coinvolto Mogol nell’iniziativa: bisognava dare il giusto riconoscimento ai bambini per quanto fatto, con un diploma di merito finale.
L’esibizione La struttura di Toscolano, così, ha aperto le porte l’altro ieri pomeriggio (23 settembre 2019) al progetto ‘Tutti parlano la lingua dei segni’, con una bellissima esibizione, alla quale hanno partecipato, oltre ai genitori, anche le istituzioni locali, come ad esempio il sindaco di Avigliano Umbro ed il maresciallo dei carabinieri di Montecastrilli.
Atmosfera Con la collaborazione del pianista Alessandro Mariano e della cantante Sara Cocciu, si è creata un’atmosfera davvero magica: i bambini accompagnati e diretti dall’insegnante Paola Torcolini, hanno cantato, rigorosamente nella lingua dei segni, ‘Un Amico è così” di Laura Pausini, suscitando emozioni uniche tra il pubblico.
Mogol Non poteva mancare all’appuntamento Giulio Rapetti, in arte Mogol, il quale si è complimentato, insieme alla sua consorte, con tutti i bambini, offrendo poi un rinfresco a tutti i partecipanti. Insomma, Mogol si è dimostrato un “padre buono e generoso” accogliendo questo progetto nella sua casa, il Cet, uno dei centri dove nasce la musica italiana. I bambini, in particolare, si sono sentiti “amati” da Mogol.
Lettera Alla fine, diploma di merito per tutti ed una toccante lettera del professor Ivano Spano, Commissario straordinario dell’Istituto Statale per Sordi di Roma, il quale, non essendo potuto essere presente, ha mandato un testo ai presenti, letto dal sindaco Luciano Conti, che di seguito riportiamo:
Futuro Appuntamento, quindi, per l’anno prossimo, con Mogol che ha promesso di accogliere di nuovo i bambini per il progetto “Tutti parlano la lingua dei segni” e nella speranza che questa iniziativa possa continuare nel nostro territorio.