Ricerche nella Grotta Bella, riparte il progetto dopo l’emergenza Covid-19 Si riprende nel mese di agosto: la soddisfazione dei responsabili
SANTA RESTITUTA-22 giugno 2020 – Riceviamo e pubblichiamo le parole dei responsabili del progetto’ Grotta Bella’, ovvero delle attività di ricerche in uno dei luoghi archeologici più belli del nostro territorio.
“Riprendono le attività di ricerca speleo-archeologica nella grotta bella di Avigliano, tra i più importanti siti preistorici italiani. Indagini a cura del centro di ricerca speleo-archeologica ‘Enzo dei Medici’ e del gruppo speleologico di Todi su autorizzazione della soprintendenza, Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria e con il fattivo sostegno della fondazione Carit e del Comune di Avigliano Umbro.
Sospensione Le campagne di ricerca sono state sospese nel mese di marzo scorso per l’emergenza sanitaria da Coronavirus e il progetto ha dovuto adeguarsi alle direttive emanate dal Governo Italiano.
Rinvio Gli studiosi e i ricercatori impegnati nelle indagini, alcuni provenienti anche dall’estero, si sono visti costretti a rinviare il proprio arrivo in Umbria.
Riprogrammato il futuro In questi mesi di inattività, tuttavia, è stato riprogrammato il futuro delle ricerche ed è stata implementata la pagina facebook dedicata al progetto, dove sono stati aggiunti contenuti, immagini, aggiornamenti sui lavori scientifici in corso e una panoramica sugli aspetti naturalistici e culturali del territorio di Avigliano Umbro.
Ripresa delle ricerche Ora che nella nostra regione l’epidemia si avvia ad essere sotto controllo, è arrivato il momento di riprendere le attività di ricerca e di studio, che si svolgeranno a partire dal mese di agosto, anche se a ranghi ridotti: infatti i ricercatori provenienti dall’estero non potranno per il momento essere presenti.
Esplorazioni speleologiche Le attività di ricerca verranno svolte nel pieno rispetto delle norme per il contenimento del Covid, evitando in questa fase le esplorazioni speleologiche, che richiedono un sostanziale contatto umano; esse si concentreranno invece sul rilevamento topografico e su varie attività di documentazione speleo-archeologica nell’area di rinvenimento di uno scheletro di verosimile età preistorica, scoperto in uno dei settori più profondi della cavità.
Siamo molto ottimisti per questa nuova fase, con la certezza che lo sviluppo della ricerca porterà al conseguimento di nuovi importanti risultati, e Grotta Bella avrà un ruolo sempre più centrale per la conoscenza del patrimonio storico e culturale del territorio aviglianese”
(si ringrazia Carlo Zoccoli uno dei responsabili del progetto ‘Grotta Bella’)