Politica locale

Avigliano Umbro, i candidati a sindaco rispondono alle nostre domande Luciano Conti e Roberto Pacifici a confronto

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AVIGLIANO UMBRO – 29 settembre 2021 – La premessa del direttore . ” Cari lettori,oggi e domani pubblicheremo delle interviste ai candidati a sindaco di Avigliano Umbro e Montecastrilli.

Noi della redazione, nei ‘ritagli di tempo’ (perché Avigliano News è la nostra passione, non il nostro lavoro o lo studio quotidiano) ci siamo confrontati e abbiamo elaborato delle domande da sottoporre a coloro che concorrono nella carica di sindaco.

E’stato fatto un lavoro certosino, nel rispetto della par condicio. Si perché in Italia esiste una normativa su questa tematica (dare spazio a tutti) che abbiamo voluto e vogliamo sempre rispettare.

Ringrazio come direttore di Avigliano News, Michele Regno e Maria Barbaccia per il loro fondamentale contributo, ecco a voi l’intervista ai candidati a sindaco di Avigliano Luciano Conti e Roberto Pacifici.”

Giacomo Papini

Partiamo con le domande:

    1. Lei e il suo sfidante eravate Sindaco e vice-Sindaco, ci potete spiegare i motivi che hanno portato alla rottura?
Roberto Pacifici (foto sotto): “Nell’arco di questi cinque anni di amministrazione dei motivi di attrito ci sono stati , sulla visione diversa di amministrare un comune come il nostro e nell’interesse di tutti i cittadini in egual misura, sul ruolo dei consiglieri, sul ruolo delle maggioranze e sullo svolgimento dei consigli comunali. Chi amministra, deve entrare nell’ottica che si sta svolgendo un servizio nell’interesse dei cittadini e della comunità. Volevamo un confronto con il sindaco uscente, su come affrontare i prossimi cinque anni, su quali dovevano essere i programmi per il nostro territorio e l’approccio alla risoluzione stessa dei problemi. Quando abbiamo chiesto questo ci è stato detto che non c’erano le condizioni per un accordo. Abbiamo appreso poi che da tempo veniva avanti un accordo diverso quale quello attuale, accordo maturato altrove.

L’accordo tra Conti e Marcelli è anomalo , due forze politiche che dovrebbero essere all’opposto e non garantiscono coesione ed una unità di intenti, sarebbe un danno per la nostra comunità”.

 

Luciano Conti: ” Una domanda alla quale rispondo con molta trasparenza e franchezza. In questi giorni sento spesso parlare di presunti accordi politici fatti da me anche in tempi lontani e si sta cercando di mettere in cattiva luce una squadra nata con il solo scopo di fare il bene di Avigliano Umbro e delle sue frazioni, molto spesso anche con attacchi ai miei candidati sul piano personale e familiare. La verità sul mancato accordo tra me e il vice sindaco uscente è che dopo diversi incontri fatti è emerso che da parte del gruppo che lo appoggia non c’è  più la fiducia nei miei confronti, contestando soprattutto il lavoro fatto in questi 5 anni, tengo a precisare un lavoro svolto insieme a tutta l’amministrazione comunale, quindi Giunta compresa.
Una sorpresa per me, in quanto in questi 5 anni non è mai emerso questo malcontento, anzi il contrario, quasi tutte le  azioni  intraprese dall’ amministrazione uscente sono state condivise e approvate in accordo.
Comunque in seguito a questa mancanza di fiducia ho ritenuto giusto e soprattutto onesto non andare avanti insieme. Credo che chiunque voglia il bene del nostro territorio abbia agito di conseguenza”.

2. Come è nata l’idea della sua lista civica?

Luciano Conti: “L’idea della nostra lista civica è nata perché sono fermamente convinto che sia giunta l’ora di dare una svolta e di stare al passo con i  tempi. C’è bisogno di giovani, sono i giovani il futuro della nostra comunità, il loro entusiasmo, la loro intraprendenza, le loro conoscenze, insieme all’esperienza di qualche esponente della nostra lista un po meno giovane come il sottoscritto sia in campo amministrativo e in altri ambiti, possa essere la strada giusta per poter realizzare tutti i nostri progetti.
Se poi nella  tua domanda si fa riferimento anche al fatto che nella squadra siano presenti anche due consiglieri uscenti dell’attuale minoranza, dico solamente che quando si vuole il bene della comunità e si lasciano da parte idee politiche e partitiche tutto è possibile”

Roberto Pacifici: “Ho condiviso con alcune persone un’idea diversa di sviluppo della comunità, una visione dove tutti i cittadini devono sentirsi parte attiva per arrivare a recuperare una identità precisa e distinta del nostro territorio.
Ho composto questa lista anche in funzione del programma da attuare, con specificità e competenze importanti. Questa lista coniuga competenze , entusiasmo ed esperienza. I prossimi anni , dopo due anni di pandemia, che di fatto ha cambiato le relazioni ed il modo di intendere la comunità saranno anni dove gestire la ripresa sia nel mondo del lavoro che nel sociale”.

3.La prima cosa che farà quando verrà eletto Sindaco sarà…?

Roberto Pacifici: “Anche in un paese come Avigliano Umbro, le cose da affrontare sono tante, e sceglierne solo una per rispondere a questa domanda, sarebbe fare un torto a quelle che rimarrebbero inevase. Perciò la prima cosa che vorrei fare e sono sicuro che farò, è quella di rassicurare i cittadini che non saranno soli ad affrontare i loro problemi.
Credo ci impegneremo sul centro diurno per anziani , una struttura che deve rispondere a bisogni diversi per alcune fasce di età. Resettare la macchina amministrativa e studiare soluzioni per manutenzione delle infrastrutture più efficaci che non adesso.

Luciano Conti (foto sotto): “La prima cosa che farò, sarà quella di organizzare la squadra e dare ad ognuno di loro un incarico sul quale dovranno lavorare  in stretto contatto con la popolazione in primis, I dipendenti comunali, un incarico che porti il cittadino ad avere in ogni momento un referente per ogni problematica che si presenti”

 

4.Quali sono i punti di forza del suo programma?

Luciano Conti: “ I  punti principali sul quale vorremmo improntare la nostra consiliatura sono :cercare di acquistare il Cottolengo, in modo di  poterci creare un centro di aggregazione rivolto agli anziani, ai giovani, alle varie associazioni presenti nel nostro territorio, quindi anche per la nostra banda musicale. E poi un’attenta programmazione per la promozione turistica del territorio di conseguenza dare impulso alle strutture ricettive, industriali e commerciali e un’ attenzione particolare alla famiglia e a momenti di aggregazione sociali positivi per i giovani.

Roberto Pacifici: “ Come ho già detto il centro diurno per anziani. Un progetto ambizioso a cui dobbiamo impegnarci.
Va misurata la macchina amministrativa rispetto alle nuove necessità.
Altro punto dolente è la manutenzione delle infrastrutture , necessita approfondire questo problema perché il patrimonio del comune di Avigliano Umbro è molto vasto e l’organico del comune non è sufficiente a rispondere alle necessità quotidiane. Cominciare a lavorare per celebrare il 50° anno di autonomia comunale , passaggio fondamentale a nostro avviso non solo per rileggere la storia di questi 50 anni ma per dare impulso soprattutto alle nuove generazioni per riscoprire il valori che hanno determinato l’istituzione del comune di Avigliano Umbro.

 

5.Perché i cittadini dovrebbero votarla?

Roberto Pacifici: “Vivo da sempre di Avigliano Umbro, ho sviluppato una importante esperienza amministrativa in questi cinque anni passati, ritengo di potermi impegnare per questa comunità in maniera disinteressata. La mia storia parla da sola, abbiamo un progetto importante, un’idea diversa di comunità. Abbiamo pensato di tradurre il nostro programma in quattro macro-aree che sono Turismo e Cultura, Benessere e Sociale, Transizione Ecologica e Ambiente e Urbanistica. Per noi questo progetto mette in sinergia fra di loro tutte le realtà la del nostro territorio. Non si può pensare ad un aumento della ricchezza in generale mentre altre persone rimangono indietro. Puntiamo quindi, per quanto possibile, ad una riduzione delle diseguaglianze ed alla salvaguardia dell’ambiente . Tutte le realtà e tutte le persone del nostro territorio debbono essere coinvolte. Questo è un progetto ambizioso ed importante e mettere al centro dell’interesse comune il benessere della persona. Per queste cose ritengo che i cittadini dovrebbero eleggermi”.                                                                                                                            
Luciano Conti: “ I cittadini dovrebbero votarmi se ritengono che io sia la persona giusta per gestire il nostro Comune.  Posso dire che in questi 5 anni ho lavorato onestamente, cercando di trovare ogni soluzione possibile a qualsiasi situazione si presentasse.
Sicuramente ho fatto sbagli, ho avuto mancanze dovute anche al fatto che purtroppo mi sono trovato a dover gestire eventi inaspettati e in molte occasioni anche difficili, che hanno rallentato i progetti che mi ero prefissato. Spero di poter dimostrare ancora che il mio impegno sarà sempre lo stesso”.                                                                                                                                                    
6. Lei ha parlato di turismo green e sostenibile, come verrà attuato in concreto?                                                                       
Luciano Conti: “In questi anni il nostro lavoro si è concentrato sulla riqualificazione dei borghi e sulla valorizzazione dei siti di interesse naturalistico, biologico, paleontologico che abbiamo sul territorio. Ora è compito di questa amministrazione, comunicare, ovvero trasmettere l’immagine di un ambiente sano e vivibile ricco di prodotti enogastronomici di qualità. I primi  passi  sono il riconoscimento di Avigliano e frazioni fra i borghi più belli d’Italia, la creazione di un portale turistico funzionale ai visitatori e integrato con i siti di interesse regionale, con la promozione di eventi che risultino attrattivi per l’utenza crescente di chi cerca un turismo green e sostenibile”.                                                                                                                                                               
6. Durante la sua campagna elettorale ha citato questa frase “un cambio di passo necessario” da cosa è scaturita tale affermazione?                                                                                                                                                                              
Roberto Pacifici: “Un “cambio di passo” e che dobbiamo alzare lo sguardo oltre l’orizzonte, valorizzare energie inespresse del nostro territorio, valorizzare le energie dei nostri cittadini. Pensare che siamo parte di una realtà più grande e che possiamo incidere su tanti altri problemi che non l’ordinario quotidiano. Inoltre sembra essere emerso con forza, in questa campagna elettorale, uno scollamento con le frazioni, le frazioni sono parte attiva e fondamentale del territorio , i cittadini che vivono nelle frazioni forse hanno delle difficoltà in più e necessita focalizzare soluzioni a problemi volte di semplice soluzione.
Un cambio di passo significa liberare energie , lasciare per esempio che le associazioni siano libere di agire nell’ambito delle loro prerogative ed il comune non deve essere di parte. Dobbiamo cogliere le nuove opportunità che possono giungere dal PNRR o da altri programmi nazionali e regionali. Riteniamo di avere le carte in regola per fare questo”.                                                     
Maria Barbaccia e Michele Regno

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