Amelia, una mostra dei quadri di Luciano Ventrone dal titolo ‘Matrix’
AMELIA Apre domenica prossima, e dura fino al 25 febbraio a Palazzo Boccarini, l’antologica di 30 dipinti di Luciano Ventrone che presenta la mostra personale “MATRIX. Oltre la realtà-Beyond reality”, a cura del museo civico archeologico e pinacoteca “Edilberto Rosa”. La mostra segue l’anteprima di 9 opere esposte dal mese di agosto ed ha lo scopo di far conoscere la produzione più recente di Ventrone.
La mostra offrirà al visitatore un inedito confronto con la celebre collezione archeologica del museo, in cui spiccano la celebre statua bronzea del generale romano Nerone Claudio Druso, detto Germanico, rinvenuta nel 1963 e l’ara “di Dioniso”, un bellissimo esemplare in marmo risalente al I secolo d.C., sulla cui fronte è scolpita la leggendaria nascita del dio.
MATRIX sarà presentata giovedì a Roma, alla Residenza Aldega in Corso Vittorio Emanuele II, 21 al Piano I°. Interverranno, oltre a Ventrone, Vittorio Sgarbi, il sindaco, Laura Pernazza, l’assessore alla cultura, Federica Proietti, e Cesare Blasoni Selvaggi, storico dell’arte e curatore della mostra. Alcuni dei reperti conservati all’interno del Museo, in particolare i pregevoli capitelli dell’antica Ameria (il nome di Amelia in epoca romana) raccolti negli scavi della città e nei suoi dintorni, sono stati di ispirazione per Ventrone, dagli inizi degli anni Ottanta, per la realizzazione di alcune delle sue famose nature morte.
Nella strabiliante tecnica di Ventrone la fotografia, ieri analogica oggi digitale, è un punto di partenza, dal quale decorre l’astrazione del soggetto, che si priva del suo essere materia per divenire un reticolo pulviscolare dalle fattezze di punti di luce e colore. La mostra, promossa dal Comune-assessorato alla cultura, è organizzata dall’associazione Archivi Ventrone in collaborazione con Sistema Museo. L’esposizione è a cura di Cesare Biasini Selvaggi