“Vicini alle associazioni per difendere l’identità del territorio”: parte da Avigliano la ‘crociata’ contro “troppa burocrazia e norme restrittive sulle sagre”
Un messaggio forte che adesso passa all’Anci, a tutti i consigli comunali della regione Umbria, alle Prefetture di Perugia e Terni, e all’U.N.P.L.I. (Unione Italiana delle Pro Loco)
Il testo della mozione è stato enunciato da Luca Cricchi. Alcune parti dell’atto: “‘Tenendo conto delle difficoltà che sono sempre più frequenti da parte delle associazioni locali ad organizzare le sagre che hanno un ruolo importante non solo nella promozione del territorio e della gastronomia, ma soprattutto nella conservazione delle tradizioni, dove lo spirito associazionistico si identifica in un intero paese, e prendendo atto dell’annullamento di manifestazioni in realtà geograficamente vicine a causa di queste norme sempre più stringenti, si richiede alla giunta comunale di Avigliano di attivarsi con urgenza nelle procedure previste per portare nelle sedi opportune questa problematica ed attivarsi per una soluzione plausibile e ponderata…Chiediamo la presentazione di questo testo ai Consigli comunali della Provincia di Terni, e all’Anci (Associazione nazionali comuni italiani)” Ecco il testo integrale della mozione.mozione sagre
Marcelli
E’intervenuto per primo il consigliere d’opposizione Daniele Marcelli, il quale ‘scusandosi con il resto dei presenti per l’assenza a questa seduta degli altri due suoi colleghi di ‘Aria Nuova’ Simone Pelini e Roberto Morelli a causa di problemi di lavoro’ – ha ribadito – il suo ‘parere favorevole alla mozione’ aggiungendo di ‘aver esposto questo problema che riguarda le Pro Loco con suo comunicato stampa e sottolineando ‘l’importanza sociale che rivestono le sagre locali’. “Bisogna coinvolgere i consigli comunali della Provincia e la Regione per risolvere questo problema”Roberto Pacifici e Angelo Melari
Successivamente ha parlato il vice sindaco Roberto Pacifici, il quale ha ‘ringraziato i capigruppo per la presentazione della mozione, e ricordando che proprio dal consiglio comunale di Avigliano nel 2014 erano partite alcune idee su questo tema che poi sono diventate una legge regionale’, ha sottolineato come ‘finalmente l’Anci dei piccoli comuni si sia svegliato dal ‘torpore’, tanto che il sindaco di Montecchio ha fatto un comunicato sul tema delle sagre, non citando però nel testo il consiglio comunale di Avigliano e la sua maggioranza che ha presentato la mozione”. Pacifici ha poi detto a Marcelli che ‘le proposte vanno fatte nelle sedi opportune e non tramite i comunicati stampa” . Il consigliere di maggioranza Angelo Melari ha chiesto di ‘inviare la mozione anche all’U.N.P.L.I. (Unione Italiana delle Pro Loco)’, richiesta accettata dal resto dei gruppi, che così hanno ampliato il testo della mozione.Daniele Gentili e Luca Cricchi
Il capogruppo di ‘Avigliano Umbro Insieme’ ha evidenziato che ‘ sono orgoglioso che la mozione sia partita dalla nostra amministrazione, che cura l’identità di un territorio attraverso le sue associazioni, che abbiamo il dovere di difendere. Ringrazio, a tal proposito le Pro Loco e tutte le associazioni del territorio per l’impegno e la passione che ci mettono nell’organizzare le sagre. Sono contento per la loro tenacia: pur nelle difficoltà le quattro manifestazioni principali del territorio ovvero le feste di Sismano, Dunarobba, Avigliano e Toscolano ci saranno e questo mi fa enormemente piacere”
Il capogruppo di Socialisti e indipendenti e Luca Longhi, con intervento di Luca Cricchi
Il consigliere Luca Longhi ha espresso preoccupazione perché ‘oltre alle sagre del territorio con questa normativa sono a rischio anche le fiere storiche’
Successivamente il consigliere Cricchi ha ribadito che ‘di voler proporre un tavolo con rappresentanti della Regione, delle Pro Loco, dell’Anci e dei comuni limitrofi’ con l’intento di risolvere il problema della burocrazia e della normativa stringente a danno delle associazioni di volontariato che organizzano le sagre.
Luciano Conti e la votazione a unanimità dell’atto
La mozione è stata votata ad unanimità dal consiglio comunale. Avigliano è il comune capofila: su questi temi importanti c’è stata un’assemblea pubblica.
La ‘palla’ora passa all’Anci, alla Regione, agli altri consigli comunali della Regione, alle Prefetture, con la speranza che si possano trovare delle soluzioni ai problemi citati, per non far ‘morire’ la cultura, l’identità e i valori che ha un territorio.