Territorio

Casteltodino, gioia per la 40°edizione della festa: storia, musica e piatti tipici per i visitatori

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CASTELTODINO – 21 giugno 2018 –  1979-2018: dopo la Festa dell’anello di Narni (giunta quest’anno alla sua 50a edizione) e l’Agosto Aviglianese, anche la festa di Casteltodino taglia l’importante traguardo dei quaranta anni di manifestazioni, traguardo da reputare doppiamente importante in questo 2018 caratterizzato dalla emanazione della Circolare Gabrielli, la quale ha causato numerosi e diversificati problemi agli eventi folkloristici delle nostre zone.

La ‘prima fase’ Prosegue anche in questa edizione la formula sperimentata negli ultimi anni della festa: primi quattro giorni (21-24 giugno) a forte caratterizzazione storica (Serate Medievali), tre giorni di pausa con chiusura della taverna e poi i restanti dieci giorni (28 giugno – 7 luglio) dedicati a manifestazioni moderne: ballo liscio, Beer Saloon e molti altri eventi collaterali.  Si inizia quindi questa sera, giovedì 21 giugno, con la lettura del bando ed il lancio della sfida del 35° Palio dell’Acuto, eventi animati dai Musici di Torre Orsina e dal gruppo Arcus Tuder di Todi. Si prosegue poi venerdì 22 con il Corteo Storico con ospite il gruppo di Sbandieratori e Musici Città di Giove. Sabato 23 grandioso spettacolo del celeberrimo ed ormai internazionale gruppo Sbandieratori San Gemini. Parte storica che si concluderà domenica 24 giugno alle ore 21:00 con lo svolgimento del 35° Palio dell’Acuto, il quale vedrà anche la partecipazione del Giullar Cortese.

Tre eventi da non perdere Nei tre giorni (25-27 giugno) in cui la taverna rimarrà chiusa, non si fermeranno però le manifestazioni collaterali: lunedì 25 vi sarà infatti presso il centro storico il concerto della Bandorchestra Casteltodino-Quadrelli, martedì 26 l’esibizione del Saltatrix Studio Stanza e mercoledì 27 la Nuova Compagnia Teatrale di Casteltodino “Quelli de ‘na vorda” proporrà lo spettacolo dialettale Er Pilligrinaggio di Elvira Terenzi (quest’ultimi eventi avranno luogo presso gli impianti sportivi). Da segnalare poi che lunedì 25 giugno all’interno del centro storico di Casteltodino si svolgerà una cena sociale il cui ricavato netto verrà devoluto alla Croce Rossa di Avigliano Umbro.

 

Non mancherà la musica Dal 28 giugno in poi si entrerà “nel vivo” della festa con la presenza di grandi orchestre della musica da ballo: da sottolineare quelle di Omar Lambertini (28 giugno) e di Daniele Tarantino (3 luglio) che vantano ormai un assodato successo a livello nazionale. Per i “più giovani” ci sarà poi il Beer Salon, il quale giovedì 28 giugno ospiterà una delle tappe umbre dell’evento Cantagiro – Una voce per l’Umbria, erede della storica manifestazione canora creata nel 1962 dal patron Ezio Radaelli. Da segnalare poi la partecipazione del gruppo 88 folli (30 giugno), della cover- band di Fabrizio De André Amico fragile (3 luglio) e del cabarettista marchigiano Antonio Lo Cascio, direttamente dalla trasmissione di Canale 5 Avanti un altro (4 luglio). Tutto si concluderà domenica 8 luglio con la 2a Edizione del Raduno Auto e Moto e con la 5 a tappa del Campionato monta da lavoro Regione Umbria “Gimkana a cavallo”.

Le ‘prelibatezze’ da gustare Dopo avervi snocciolato gli eventi di questa 40 a edizione di Casteltodino in festa è doveroso parlarvi della parte eno-gastronomica della manifestazione. Innanzitutto durante le quattro Serate Medievali, oltre alla storica taverna di Palazzo Di Massa, sarà attiva presso il centro storico l’Hostaria de l’Acuto, nella quale sarà possibile degustare piatti dal “sapore medievale”: i manufatti de lo baiulo (maltagliati alla farina di farro con guanciale, salvia, piselli, olio e pecorino), i picchiarelli de lo castello (pasta lunga al ragù bianco speziato) e lo stinco in savor de progna co le lenticchie de Castelluccio (arrosto di maiale in salsa di prugne). Invece presso l’ormai celebre taverna del Palazzo di Massa, sarà possibile gustare piatti tipici della tradizione umbra e casteltodinese: picchiarelli al ragù, gnocchi al sugo di castrato, scottadito di vitella, braciole di castrato e stringhette di maiale (pancetta tagliata spessa cotta sulla brace). Non mancheranno poi i due piatti più caratteristici della manifestazione: le lumache al chiodo (il piatto “regina”) e l’ormai nota pizza al testo alla casteltodinese, caratterizzata dall’assenza di lievito ed accompagnata (a vostra scelta) da barbazza, prosciutto, formaggio, salsicce, verdura.

Gli ultimi dettagli Nei giorni antecedenti la festa, grosso è stato il lavorio di tutti i collaboratori per adeguare la manifestazione agli standard della Circolare Gabrielli, quindi il sottoscritto e tutto lo staff della Pro Loco Casteltodino vi attendono per potervi al meglio deliziare ed intrattenere con tutti gli eventi offerti e con il nostro “calore paesano”; quindi… vi aspettiamo!

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