Agosto aviglianese, tempo di bilanci Il presidente della Pro Loco Mirko Venturi: " Più di 10 mila coperti in taverna"
Chiusi i battenti dell’ultimo Agosto Aviglianese e della quarantaduesima sagra del Manfricolo, prima di girare la pagina del calendario e archiviare l’estate 2017, non si possono non spendere 5 minuti per fare un bilancio sulla festa che ad Avigliano riaccende tutte le volte anima e cuore del paese.
Ma senza contare dati ufficiali o conti e cifre degli incassi. Senza troppe dichiarazioni e valutazioni di rito, ma mettendo sul piatto della bilancia il grado di soddisfazione di tutti, per un altro successo della comunità aviglianese che ha dato di nuovo prova della sua tenacia. E poco importa se il contrappeso sono state le innumerevoli fatiche sotto la morsa del caldo torrido. O qualche cavillo burocratico e tecnico, come rompicapo. Importa solo l’aver fatto quadrato intorno all’evento che mette il sorriso in bocca a tutti e che scatena la voglia di fare, per il bene comune più prezioso: il benessere di una paese ancora unito dall’orgoglio e dai legami umani, quelli puri e semplici. Di buon vicinato, tipici della verace campagna a sud dell’Umbria.
“Il tutto grazie ad uno staff perfetto e una macchina organizzativa perfetta”, commentano dalla Pro Loco. Perché qui sono ancora le persone a fare la differenza, che con la loro disponibilità riescono ad accogliere nei 13 giorni di festa oltre le diecimila presenze, di serata in serata. “Solo in Taverna, infatti abbiamo registrato occhio e croce – spiega Mirko Venturi (nella foto), presidente della pro Loco – più di diecimila coperti, considerando i primi conteggi che abbiamo fatto”. E mentre strizza gli occhi per cercare di dare una dimensione dell’ “effetto manfricolo”, Mirko tira un sospiro di sollievo dicendo: “Ma la cosa più importante è che sia andato tutto liscio. Al di là di tutto dalla cucina, a Piazza Municipio fino al Cicchio, l’importante è stato questo. Che tutto sia andato come previsto”. A cominciare dalla taverna, che ha confermato la sua eccellenza, a “Mille e una notte” la notte bianca che oramai si è fatta conoscere e apprezzare anche fuori regione, ai concerti del Cicchio sempre più affollati e ballati, agli immancabili giri di liscio con le migliore orchestre spettacolo.
E ripensando all’Agosto Aviglianese, partono i ringraziamenti a tutti i volontari che l’hanno reso possibile. “In primis ai ragazzi del direttivo – specifica subito Mirko – tutti e 14 hanno fatto uno sforzo straordinario così come l’instancabile gruppo Notte Bianca e i giovani del Cicchio. Le cuoche, i cameriere e tutto il comparto taverna. E poi il Comune e l’amministrazione che ci ha sostenuto, anche con le nuove disposizioni e direttive sulla sicurezza, con cui ci siamo dovuti misurare. Senza dimenticare la Croce Rossa e Protezione Civile, Il laboratorio di Paesaggio e Avigliano News, sempre sul pezzo” chiude ridendo.