SANTA RESTITUTA- 24 gennaio 2018 Riceviamo e pubblichiamo la lettera del presidente dell”Associazione Culturale La Ginestra’ di Santa Restituta, indirizzata al vescovo della diocesi di Orvieto- Todi, Monsignor Benedetto Tuzia’
“Alla C.a. Sua Eccellenza Monsignor Benedetto Tuzia
22 anni di storia per ‘La Ginestra e 60 soci L’associazione culturale ‘La Ginestra’, che quest’anno festeggia il 22° anno di vita, che ha sede nel borgo di Santa Restituta – Comune di Avigliano Umbro – che, al momento, conta 60 soci e di cui mi onoro di essere fondatore e presidente, con la presente intende rappresentarLe quanto segue.
Don Mario non dirà più messa nel borgo Dal momento che il nostro parroco Don Mario Venturi (nella foto sotto) ci ha comunicato, a conclusione della Messa di Domenica 24 dicembre 2017, e ci ha ribadito alla fine della Messa di lunedì 1° gennaio 2018 scorsi che Lei ha preso una decisione per noi a dir poco preoccupante e sconvolgente.
Dal momento che abbiamo, in altre parole, appreso che nella nostra Parrocchia di Santa Restituta, non sarà più celebrata la Messa ogni domenica e ogni festa comandata, come avviene da secoli, ma vi sarà una turnazione con il borgo di Toscolano, nel chiederLe con determinazione di riconsiderare la Sua decisione desideriamo che lei sappia che:
- essendo la popolazione di Santa Restituta (Borgo e Campagna, 100 residenti e più di 250 proprietari di case) in massima parte composta da persone anziane che spesso non guidano automezzi, in gran parte si vedrebbero impedita la possibilità di ascoltare la Messa almeno due volte al mese;
- che la nostra zona o il nostro territorio già vive una sorta di ‘desertificazione’ dovuta a varie cause, non ultima la crisi economica che dal 2008 si aggiunge e si somma ad uno spopolamento dei borghi e delle piccole realtà cittadine che è iniziato negli anni’60 con una tendenza che non si è mai interrotta. La Sua decisione assesta il colpo di grazia, venendo a mancare quell’elemento a cadenza settimanale coalizzante e di forte impatto comunitario tipico delle piccole realtà come la nostra
- molte famiglie facenti parte della Parrocchia di Santa Restituta nei decenni scorsi, spinte da quella grande fede che vede nell’Istituzione parrocchiale e in quella della Curia Vescovile una certezza di continuità nella pratica religiosa ed un solido baluardo contro ogni tipo di attacchi laicisti provenienti nel corso degli anni da più parti, con molta generosità ha effettuato lasciti importanti mobiliari ed immobiliari come boschi, terreni, e casali che hanno contribuito in modo significativo al sostentamento del clero.
‘La Ginestra’ spera che il Vescovo cambi questa decisione Chi le scrive è responsabile di un’associazione culturale, appunto la Ginestra che da anni, a costo di grandi sacrifici e impegno spesso oltremodo gravoso, visto l’assottigliarsi di anno in anno del prezioso apporto di volontari, organizza ogni genere di eventi e manifestazioni tra cui il ‘Santa Restituta Festival’ proprio per cercare di arrestare quel declino che inesorabilmente si abbatte sui piccoli centri come il nostro. Ci piacerebbe che anche la Curia di Orvieto-Todi andasse verso la stessa direzione.
Certi che la presente trovi il giusto riscontro presso la Sua cortese attenzione, La Salutiamo e Le Inviamo i nostri più distinti saluti”
Antonio Fugazzotto (nella foto sotto)
Presidente ‘Associazione Culturale La Ginestra’ di Santa Restituta