Bomba di Cesi, impegnate nelle ‘operazioni’ anche Protezione Civile e Cri di Avigliano
AVIGLIANO UMBRO – 30 luglio 2018 – Tra i tanti volontari impegnati a Terni nelle operazioni di evacuazione delle persone da mettere in sicurezza lasciando le proprie case (circa 11.300), per poi consentire agli artificieri di trasportare e far brillare la bomba della seconda guerra mondiale trovata nei pressi della stazione di Cesi, c’erano anche quelli della Croce Rossa e della Protezione Civile di Avigliano.
I volontari coinvolti Cinquanta persone con 6 mezzi di trasporto hanno lavorato costantemente tra sabato e domenica per la Croce Rossa, mentre c’erano 5 volontari della Protezione Civile di Avigliano nella giornata di venerdì (27 luglio 2018) e tre ieri (domenica 29 luglio 2018): si trovavano nei varchi (le zone ‘rosse’), negli incroci e il loro compito era quello di non far passare nessuno. Membri della Protezione Civile di Avigliano ieri (domenica 29 luglio) hanno diffuso avvisi tramite megafoni ai residenti relativi all’evacuazione delle proprie case.
I complimenti del Prefetto di Terni A fine giornata, sono arrivate le congratulazioni del Prefetto di Terni, Paolo De Biagi: “A conclusione della bonifica dell’area di Cesi dall’ordigno bellico rinvenuto lo scorso 24 luglio desidero esprimere a tutti coloro che hanno collaborato alla piena riuscita delle operazioni e vivissimi complimenti e ringraziamenti….. Un grazie sincero al Sindaco e a tutte le articolazioni del Comune di Terni, alla Regione e al suo sistema di protezione civile, alla Provincia, a tutte le Forze di Polizia, ai Vigili del Fuoco, all’Autorità Sanitaria nelle varie articolazioni intervenute, alla Croce Rossa Italiana, ai gestori dei servizi pubblici coinvolti, al Comune di Narni e al proprietario della cava in cui è stata fatta brillare la bomba, all’ENAC e a tutti i volontari che ancora una volta hanno fornito un esempio di grande disponibilità, passione e competenza. …..Sono convinto che la comunità ternana abbia dato nella circostanza un esempio di compattezza, di senso istituzionale e di spirito di sacrificio che costituisce ottimo auspicio anche per ogni altro futuro impegno a cui dovesse essere chiamata”.
(si ringrazia per le foto Stefano Principi)