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Buoni i dati sulla raccolta differenziata ad Avigliano

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Ad Avigliano Umbro la raccolta differenziata si attesta intorno al 72%. Lo dice l’indagine di Legambiente ‘Comuni Riciclioni’ relativa all’anno 2016: per quanto riguarda l’Umbria,  il Comune che ha attuato più raccolta differenziata è Attigliano, seguito da Montefranco e Ferentillo, i quali hanno contenuto la produzione pro capite di secco residuo non riciclabile al di sotto dei 75 kg per abitante in un anno. Il risultato di Avigliano comunque, è buono, ed in prospettiva è migliorabile.

Andando a leggere bene l’indagine di Legambiente, se, infatti, il dato si estende ai Comuni tra i 2000 e i 5000 abitanti, il Comune del sindaco Luciano Conti, è al terzo posto della classifica umbra. Abbiamo parlato con il consigliere di maggioranza Cesare Mecarelli (nella foto a sinistra): “Stiamo lavorando sulla raccolta differenziata e sicuramente siamo sulla buona strada. Tuttavia, possiamo fare di più, alcuni aspetti vanno migliorati”.

Il consigliere vuole anche dire la sua sull’aumento della Tari: “Fino a qualche anno fa, una parte del costo di questa tariffa era coperta dal bilancio comunale. Con la legge finanziaria del 2014 che tutt’ora è in vigore, è stato previsto che l’intero ammontare della tassa sia coperto interamente dai cittadini. Nel 2014 – prosegue Mecarelli –  il comune di Avigliano Umbro stabiliva la Tari per il 2015 (che è adesso viene calcolata con una formula matematica che comprende i metri quadrati calpestabili degli immobili e da una parte variabile che comprende il numero delle persone che abitano nella casa da considerare) in considerazione anche dell’entrata in vigore del servizio rifiuti porta a porta. Nel 2015 il Comune di Avigliano, ha avuto un grande risultato dalla raccolta differenziata che ha ridotto le spese che erano previste per la discarica: ciò ha prodotto un cip di risparmio che si è spalmato sulla tariffa tari del 2016. Nel 2016 questo risparmio non c’è stato e quindi, la quota di gestione dei rifiuti del 2017 ammonta a 378 mila euro circa, essendo aumentato anche il costo del gestore (Asm, Cosp e Cns sono gli enti preposti per il servizio) inevitabilmente la Tari è aumentata per tutti i cittadini. Il nostro obiettivo è quello di ridurre tale importo: il passo successivo sarà  il pagamento della tassa rifiuti sul quantitativo realmente prodotto, la cosiddetta tariffa puntuale, e questa è in fase di programmazione”

La zona di Vocabolo Rena

Mecarelli, poi parla del centro di raccolta rifiuti di Vocabolo Rena: “E’ aperto due giorni a settimana (martedì e sabato dalle 10.30 alle 12 ndr), ma spesso troviamo dei rifiuti lasciati all’ingresso anche in altre giornate. Ricordo a questi ‘incivili’ che hanno mancanza di rispetto, che presto come Amministrazione installeremo delle telecamere, e che l’abbandono dei rifiuti è un reato perseguibile penalmente”.

Il centro di raccolta di Vocabolo Rena, in futuro, potrebbe essere utilizzato anche dai cittadini delle frazioni di Frattuccia del comune Guardea  e Melezzole per il comune di  Montecchio: “E’ stato stabilito per queste due frazioni  che l’isola ecologica in cui portare rifiuti ingombranti per Frattuccia sia Guardea e per Melezzole sia Baschi – sottolinea Mecarelli – stiamo sollecitando l’Ati per risolvere il problema, e permettere agli abitanti di andare direttamente a portare i rifiuti a vocabolo Rena. Con questo  sistema, i cittadini delle frazioni citate (Frattuccia e Melezzole) avranno la possibilità di usufruire del centro di raccolta di Avigliano, senza fare minimo 40 km per portare i rifiuti nelle relative isole ecologiche e Avigliano avrà un abbattimento dei costi di gestione del centro che avverrà a quota parte. ”

Insomma, Avigliano sta facendo la sua parte: sulla raccolta differenziata la strada intrapresa è quella giusta, idem per quanto riguarda il centro raccolta rifiuti di Vocabolo Rena.

 

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