AVIGLIANO UMBRO – 25 febbraio 2019 – A seguito dell’approvazione del Decreto Sicurezza da parte del governo e della consistente riduzione degli sbarchi, uno dei problemi da fronteggiare per l’Amministrazione Comunale di Avigliano Umbro è sicuramente quello legato al futuro del Centro Migranti di Santa Restituta. La situazione, gestita attraverso la creazione di un’apposita commissione consiliare, infatti appare tutt’altro che rosea. Dopo la proroga della scadenza del bando pubblico per l’assegnazione della gestione del centro concessa dalla Prefettura di Terni (scadrà il 30 aprile 2019) infatti la situazione si presenta in una condizione di stallo, con la Croce Rossa di Avigliano Umbro che non sembra interessata a rinnovare la gestione.
La posizione dell’Amministrazione Comunale L’Amministrazione Comunale si presenta fiduciosa, sperando che il centro possa rimanere aperto per accogliere e gestire al meglio i migranti presenti nel territorio, i quali hanno già mostrato di poter rappresentare, se ben gestiti, un importante valore aggiunto per l’intera comunità. La preoccupazione di Sindaco e Assessori è tuttavia legata alla possibilità che la gestione del centro venga affidata ad una cooperativa di Terni, già attiva nella gestione di altri centri, che per quanto possa fare un ottimo lavoro come già dimostrato in altri centri, non sarà mai in grado di assicurare tutti i servizi garantiti nei mesi scorsi dalla Croce Rossa. Queste del parole del Sindaco Luciano Conti: “Speriamo che i migranti rimangano nel centro di Santa Restituta, ma perché si realizzi questo è necessario che la Croce Rossa ne continui la gestione: in un territorio rurale come il nostro, le esigenze di qualunque persona sono diverse rispetto a quelle che le stesse potrebbero avere in una grande città per cui ai migranti è necessario assicurare dei servizi particolari, come i trasporti, ed in questo la Croce Rossa si è dimostrata essere molto efficiente. Il nostro timore è quindi dovuto al fatto che tutto ciò non venga ugualmente garantito da altri gestori”. Dello stesso tono anche la minoranza, con Marcelli che auspica un trasferimento dei migranti in centri più grandi, capaci di gestire al meglio le esigenze di questi: “In un’ottica di razionalizzazione dei costi è sicuramente conveniente spostare i pochi migranti rimasti a Santa Restituta in centri più grandi considerando anche il fatto che la Croce Rossa di Avigliano non sembra essere molto interessata a continuarne la gestione. Inoltre occorre considerare anche che la mancanza di un progetto di lungo termine non ha permesso di ottenere un’adeguata integrazione, con i migranti che non sono mai riusciti ad amalgamarsi adeguatamente con la popolazione locale”.
I pensieri della Croce Rossa di Avigliano La Croce Rossa, attuale gestore del Centro “La Cristalla”, dal canto suo non sembra essere intenzionata a partecipare al bando per la riassegnazione della gestione del Centro: “La gestione del centro migranti era stata avviata in quanto era presente una situazione di emergenza, ma considerando il blocco degli sbarchi e la situazione che si va normalizzando, crediamo di non partecipare nuovamente al bando, lasciandolo nelle mani di cooperative specializzate in questo. Probabilmente quindi il Centro verrà chiuso entro il 30 aprile considerando anche che le cooperative che tipicamente li gestiscono hanno delle strutture già attive, comode e ben organizzate, con molti posti vuoti, per cui probabilmente non prenderanno in gestione un piccolo centro come questo che attualmente accoglie appena 15 persone”. Queste le parole di Matteo Sciarrini, presidente della Croce Rossa di Avigliano, che, salvo clamorosi colpi di scena dell’ultimo minuto, sottolinea come il Centro “La Cristalla” sarà sicuramente destinato alla chiusura.