Classinscena di Guardea, tutto pronto per lo ‘start’ della manifestazione
AVIGLIANO UMBRO 29 maggio 2018- Da Narni a Sismano, a Guardea. Comincia infatti oggi, martedì 29 maggio alle ore 21,00, la rassegna di teatro e cinema Classinscena&Cineciak di Guardea, che da 11 anni coinvolge con soluzione di continuità tutte le classi della scuola primaria e tutte quelle della scuola secondaria.
Parola d’ordine: continuità Una continuità, voluta dalla Dirigenza Scolastica e dalle diverse amministrazioni che si sono alternate, che ha dato nel tempo dei risultati inaspettati: non solo sui singoli alunni, ma nei rapporti tra loro e in quelli tra scuola e comunità, sempre numerosa e presente ad ogni serata. Una continuità che ha permesso ad ognuno dei ragazzi di misurarsi sempre, nell’arco degli otto “obbligatori” anni scolastici, con 2 discipline diverse: il teatro nei primi cinque anni di scuola primaria e con il cinema poi, nei tre anni della scuola secondaria. Esperienza che li hanno aiutati a crescere e a sviluppare quella creatività analitica che è indispensabile per capire il proseguimento del proprio futuro, delle proprie scelte.
Il primo appuntamento Questo, grazie proprio alla particolare modalità adottata dal progetto, che si basa su veri e propri percorsi che nascono e si realizzano con i ragazzi. Non quindi progetti teatrali “preconfezionati” e imposti ai ragazzi, ma bensì una volontà di lavorare sulle idee e le esigenze dei ragazzi e ovviamente sugli obiettivi posti dall’insegnante. E così stasera si parte con la messinscena dei tre lavori teatrali realizzati quest’anno dalle classi della scuola primaria. “Di muri e di ponti” è infatti il primo lavoro che viene presentato dalle classi 3°, 4° e 5° ispirato all’opera di Paolo Orecchia e Aurelio Del Vecchio “Due mondi si incontrano.Una giornata con Filippo e Aliu”, incentrato sulla conoscenza dell’altro, sull’integrazione e che ha permesso i ragazzi di approfondire gli studi geografici, politici ed economici: oltre a quelli legati agli usi e i costumi delle diverse etnie.
Gli altri eventi Mercoledì 30 invece, sempre alla stessa ora, “La zuppa dell’orco” di Vincent Cuvellier portato in scena dalla classe 2°, che tratta invece il rapporto genitori-figli oltre a quello che scorre tra i fratelli. Il viaggio, un percorso di crescita che avviene attraverso un fitto bosco, mette ognuno di loro di fronte alle proprie incertezze: fino a quando non incontrano “l’orco”, non così spaventoso come i genitori glielo avevano descritto. Si chiude Giovedì 31 Maggio, alle ore 18.00. L’orario viene anticipato, per via del programma particolarmente ricco e denso che vede, in prima serata, la messinscena dello spettacolo “Libertà, libertà, libertà”, tratta dalla novella “Il pappagallo Francy”, basato appunto sul concetto della libertà. Dopo lo spettacolo, la proiezione dei tre cortometraggi realizzati dai ragazzi delle classi secondarie, che negli ultimi anni hanno anche imparato a montare in modo autonomo i propri video, cimentandosi così, non solo nel ruolo di ideatori, sceneggiatori e attori, ma anche in quello di assistenti tecnici, come illuminotecnici, microfonisti, montatori. Le tre opere video presentate, sono frutto della loro creatività e non ispirate ad alcuna opera letteraria. “Il sospettamento”, “Le voci dentro” e “Al di là del muro”, trattano delle paure adolescenziali nei rapporti con gli adulti: fuori e dentro la scuola. Tre giorni intensi di teatro e cinema, ma soprattutto di incontro con la comunità, che per l’ultima serata ha organizzato una cena a cielo aperto, nella Piazza centrale del paese. Segno di ulteriore stima e affetto, nei riguardi di questo progetto.