AVIGLIANO UMBRO – 7 aprile 2020 – È stato il primo caso accertato di Coronavirus nella nostra regione, registrato lo scorso 28 febbraio. Il ragazzo di 31 anni di Montecastrilli, è guarito da questa malattia. Ho realizzato un’intervista al paziente 1 (che vuole mantenere l’anonimato) nella quale ci sono i suoi pensieri e le sue riflessioni. Fin da subito, lo ringrazio per la disponibilità.
Innanzitutto, quali sono le tue condizioni attuali di salute?: “Mi sento bene, non ho più sintomi da più di un mese. Ho effettuato nei giorni scorsi dei tamponi che confermano la mia completa guarigione”
Immagino, che appena sei risultato positivo al primo tampone, hai avuto dei momenti di difficoltà. Ti è “crollato il mondo addosso”?: “Sono una persona tanto paziente, non mi è pesato assolutamente questo, e nemmeno ho dato peso a quello che diceva la gente, anche se alcune ‘fake news’ sul mio conto mi hanno dato molto fastidio. Ho letto libri, ho visto delle serie tv. Avevo soltanto febbre, ero convinto che il Covid-19 mi passasse”
Come hai vissuto quei giorni?: “Non potevo uscire di casa, né dalla mia camera, né avere contatti con nessuno. I miei genitori mi lasciavano il cibo per pranzare e cenare fuori dalla porta della mia camera”
Credo che ti sei fatto delle domande, su come hai preso il virus. Quali risposte ti sei dato?: “Ho fatto un corso d’aggiornamento a Roma con persone provenienti da tutta Italia e penso di essere venuto a contatto con delle persone che avevano il Covid che poi me l’hanno trasmesso. Credo inoltre di averlo ‘attaccato’ ad un’altra persona, una ragazza di Terni con cui ho avuto dei contatti, e che nei giorni successivi presentava gli stessi sintomi miei, ovvero la febbre. Fortunatamente lei adesso sta bene”
Come hai vissuto il fatto che sei stato il primo umbro ad avere il Coronavirus?: “Penso che se non lo avessi preso io, ci sarebbe stato qualcun altro. È stato il destino che lo ha voluto, io non ho potuto farci niente. Anche in questo caso, un luogo comune è puntare il dito contro chi ha il virus, secondo me è sbagliato. Bisogna soltanto dare ascolto a quello che dice il Governo”
Ci sono stati dei momenti in cui hai avuto paura?: “Più che altro sono stato preoccupato. Avevo lievi sintomi con lieve febbre. Poi la febbre è scomparsa, nonostante ciò ho fatto altri tamponi ed ero ancora positivo al Covid-19, la mia ‘agonia’ è durata circa 40 giorni, in quanto ero asintomatico”
Sei mai stato in ospedale?: “No, soltanto a casa e aggiungo che i miei genitori, che non vedevo da giorni, hanno fatto anche loro il tampone e sono risultati negativi”
Ti senti di fare dei ringraziamenti?: “Certamente, un elogio al personale delle ASL di Amelia e Terni per il lavoro svolto e per come mi sono stati vicini, soprattutto le infermiere che mi venivano a fare il tampone meritano un plauso da parte mia”
Ultima domanda di questa lunga chiacchierata. Quale messaggio lanci agli ammalati di Coronavirus, che hanno una “situazione” simile alla tua?: “Dovete stare a casa, avere il morale alto. Altrimenti se vi abbattete, è peggio per voi”