AVIGLIANO UMBRO – 10 giugno 2019 – Entra nel vivo la Festa dello Sport di Avigliano, con le semifinali e finali del Memorial ‘Andrea e Riccardo’ dedicato alle squadre giovanili del territorio che si sfideranno sul terreno di gioco del campo sportivo comunale di Avigliano fino a venerdì: stessa sorte per il torneo dei rioni che decreterà con le finali di venerdì il suo vincitore.
Don Piero Ieri, intanto una celebrazione religiosa durante la festa dello sport da parte del parroco di Avigliano, Don Piero, il quale ha letto interamente un documento scritto da Papa Francesco e rivolto al mondo del calcio:
Felicità “La felicità è dare un pallone a un bambino per giocare. Dietro a una palla che rotola c’è quasi sempre un ragazzo con i suoi sogni e le sue aspirazioni. In un’attività sportiva non sono coinvolti solo i muscoli, ma l’intera attività di un ragazzo. Lo sport è una grande occasione per imparare a dare il meglio di sé, con sacrificio e impegno. Ma soprattutto non da soli. Non da soli. Viviamo in cui è facile isolarsi, creare legami virtuali, con tante persone ma a distanza. Il bello di giocare con un pallone è poterlo fare ad altri. Il pallone diventa un mezzo per invitare le persone reali, a condividere un’amicizia. Il calcio è un gioco di squadra, non ci si può divertire da soli. E se è un vissuto così, può davvero far bene alla testa e al cuore in una società che esaspera il soggettivismo, quasi come un principio assoluto. Tanti definiscono il calcio come il gioco più bello del mondo, io penso lo stesso. Ma è un’opinione personale. Spesso si sente dire che anche il calcio non è più un gioco: purtroppo assistiamo, anche nel calcio giovanile, a fenomeni che macchiano la sua bellezza. Ad esempio, si vedono certi genitori che si trasformano in tifosi –ultras.
Un gioco Il calcio è un gioco e tale deve rimanere. La felicità è dare un pallone a un bambino per giocare. Giocare rende felici. Semplicemente perché…piace. Si rincorre un sogno, senza però diventare per forza un campione. E’ un diritto non diventare campione. Cari genitori, vi esorto a trasmettere ai vostri figli questa mentalità e ad aiutarli a capire che la panchina non è un’umiliazione ma un’opportunità di crescere. E di dare sempre il massimo: perché al di là della partita c’è la vita che li aspetta.
Allenatori E voi allenatori avete un ruolo importante: siete dei punti di riferimento autorevoli per i ragazzi che allenate. Con voi passano tanto tempo. E siete figure altre rispetto ai genitori: tutto ciò che dite e fate diventa insegnamento per i vostri atleti e lascerà un segno indelebile, nel bene e nel male. Vi chiedo di non trasformare i sogni dei vostri ragazzi in facili illusioni destinate a scontrarsi con il limite della realtà. A non opprimere la loro vita con le forme di ricatto che limitano la loro fantasia, a non insegnare scorciatoie che portino solo a perdersi nel labirinto della vita. Ma ad essere complici del sorriso dei nostri atleti”
La S.F.A.U. Ieri, presente anche la banda di Avigliano Umbro (nella foto sotto), che ha intrattenuto con un concerto al centro del campo sportivo, tutte le persone presenti.