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Forti piogge dell’8 giugno:”Chiediamo un impegno della Regione per aiutare i cittadini e mettere in sicurezza il territorio”

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PERUGIA – 24 giugno 2020 – Audizione stamani in Seconda Commissione dei Sindaci del territorio colpito dalle alluvioni dello scorso 8 giugno (Alviano, Montecastrilli, Guardea, Acquasparta, Amelia, Massa Martana) e del Presidente del Consorzio ‘Tevere-Nera’. Tutti hanno chiesto con forza ai commissari presenti il loro impegno per il riconoscimento e la conseguente dichiarazione dello stato di emergenza dell’area interessata affinché si possano avere a disposizione le risorse ed i mezzi necessari a mettere in sicurezza il territorio e dare una risposta alle esigenze della popolazione.

“Riconoscimento dello stato di emergenza a seguito dei gravi danni riportati a causa degli eccezionali eventi atmosferici avversi che hanno interessato il nostro territorio lo scorso 8 giugno”. È quanto hanno ribadito, stamani, in audizione in Seconda Commissione, presieduta da Valerio Mancini, i sindaci: Luciano Conti (Avigliano Umbro), Fabio Angelucci (Montecastrilli), Laura Pernazza (Amelia), l’assessore Federico Regno (Acquasparta) e dal presidente del Consorzio ‘Tevere-Nera’ Massimo Manni.

Richiesta avanzata alla Regione Umbria e al dipartimento nazionale della Protezione Civile La loro richiesta, contenuta in una missiva alla Seconda Commissione, firmata anche dai sindaci di Guardea Giampiero Lattanzi (Presidente della Provincia di Terni), Massa Martana Francesco Federici, è stata già avanzata anche alla Regione Umbria e al Dipartimento nazionale della Protezione civile.

Gravi danni Tutti i massimi rappresentanti del territorio presenti hanno rimarcato come le copiose ed improvvise precipitazioni alluvionali (quasi 200 mm in meno di un’ora) hanno causato importanti allagamenti, smottamenti di terreno, crolli di opere di sostegno, frane, con conseguenti danni ingenti sia al patrimonio pubblico, privato e alle attività produttive. Danni di particolare gravità sono stati sottolineati anche per il settore agricolo.

Stato di emergenza I Comuni – hanno spiegato tutti gli amministratori presenti – non riescono a fronteggiare le conseguenze dell’evento con mezzi e poteri ordinari, per questo hanno ribadito con forza “la necessità di richiedere il riconoscimento e la conseguente dichiarazione dello stato di emergenza affinché si possano avere a disposizione le risorse ed i mezzi necessari a mettere in sicurezza il territorio e dare una risposta alle esigenze della popolazione interessata”.

Il sindaco di Amelia, Laura Pernazza, dopo aver spiegato che il suo territorio è stato colpito in maniera più marginale rispetto agli altri, ha tuttavia rimarcato alcune importanti criticità che riguardano il Ponte che dà luogo allo sbarramento del Rio Grande dove si sarebbero riversati molti detriti. Per questo ha fatto sapere di aver già chiesto alla Regione un accurato sopralluogo tecnico.

Il presidente Mancini, unitamente agli altri commissari, ha assicurato la predisposizione di una proposta di risoluzione della Commissione da presentare in Aula, mettendo in atto da subito una interlocuzione costante con la Giunta regionale rispetto al riconoscimento dello stato di emergenza dei territori colpiti. E’ stata programmata inoltre, per il prossimo mercoledì 1 luglio una visita informale, unitamente ai componenti della Commissione, nei territori più colpiti dalle alluvioni ed insieme al Sindaco di Amelia presso il Rio Grande.

Il consigliere Daniele Carissimi (Lega) ha ricordato che è stata già presentata una mozione, firmata dai consiglieri della maggioranza, per impegnare la Giunta al riconoscimento dello stato di emergenza e per la predisposizione dei finanziamenti necessari.

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