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SANTA RESTITUTA – 24 maggio 2021- Un importante riconoscimento per le ricerche nella grotta bella di Santa Restituta, che diventano oggetto di un incontro a livello internazionale.
Tesori speleo- archeologici d’Italia Il progetto di ricerca su GROTTA BELLA sarà presente all’ Incontro internazionale di speleologia 29 ottobre – 1 novembre 2021 a Marina di Camerota (Salerno – Italia), denominato ‘Speleo Kamaraton 2021’.
L’incontro è il principale momento di divulgazione delle scoperte geografiche avvenute nelle profondità della terra alla comunità, ma anche il momento per una visione a 360 gradi della speleologia internazionale, nazionale e locale. Ci saranno proiezioni, mostre, tavole rotonde, escursioni sul territorio, laboratori e momenti ludico-ricreativi. L’incontro Speleologico si tiene ogni anno dal 1991 in una regione diversa e oltre ad essere un incontro focalizzato sul mondo ipogeo è soprattutto un’occasione per far conoscere il territorio in cui si svolge a chi arriva da altre regioni e nazioni. La manifestazione coinvolge tra i 1000 e 2500 speleologi provenienti da tutto il mondo.
Speleo Kamaraton 2021 L’Anno Internazionale delle Grotte e del Carsismo, organizzato dall’Unione Internazionale di Speleologia, vuole promuovere e informare il grande pubblico sull’importanza delle grotte e del carsismo nella salvaguardia della biodiversità e delle riserve d’acqua mondiali.
Dettagli In particolare, per quanto riguarda la grotta bella, gli studiosi affermano che essa “ha costituito un insediamento abitativo che poi è evoluto in un importane centro religioso sotterraneo. La storia che la cavità che si trova a Santa Restituta fornisce informazioni di eccezionale rilevanza scientifica sul più antico rapporto tra le grotte e l’uomo’
Due mostre Il Gruppo Speleologico Todi e CRS Enzo de Medici, durante l’incontro internazionale, presenteranno due mostre in una, riguardanti l’importantissimo sito archeologico di Grotta della Monaca, e Grotta Bella, che grazie alle nuove scoperte, sta riscuotendo un interesse sempre più ampio nel panorama scientifico nazionale. La mostra sarà presentata dal dottor Felice Larocca, archeologo preistorico e direttore scientifico delle ricerche riguardanti i due siti.