Avigliano Umbro 24 Novembre 2024 , oggi secondo il calendario antico si ricorda il ciclo agrario che va dall’ 11 novembre giorno in cui si festeggia San Martino (nella foto) al 10 novembre dell’ anno successivo in cui c’ era l’ usufrutto dei poderi e finivano ufficialmente tutte le attività agricole ed era una sorta di resoconto.
REGOLE AGRICOLE in realtà questa festa risale ad un mondo ,ad un contesto ormai superato perché si fondava sul rapporto tra proprietario terriero e contadino secondo il contratto della mezzadria si spartivano i frutti della terra e poteva avvenire anche lo sfratto del mezzadro dal suo terreno e dalla casa che usava come dimora dovendo pertanto traslocare altrove. Ecco perché nel gergo comune si usa l’ espressione “ fare San Martino”: ad indicare l’ idea di traslocare. Però poi dal 1974 si è stabilito il divieto di stipulare contratto di mezzadria per cui i terreni da allora in poi potevano essere affittati ai coltivatori .
CONTESTI DIVERSI a queste regole si associavano riti , tradizioni proprie del mondo rurale che da sempre lo hanno contraddistinto ; infatti quel mondo che sembra essere scomparso conservava dei valori importanti e oggi nostalgicamente tanto invocati come il “ focolare domestico” luogo di incontro e scambio di affetti familiari, il sano rapporto uomo – natura scandito dai ritmi della vita campestre e un equilibrio sociale fondato sulla partecipazione e condivisione. Oggi si parla di un ritorno alla natura , ad una vita più sana ma i cambiamenti in atto ne impediscono l’ attuazione ; la realtà urbana e industriale ha rotto i vecchi schemi e ora risulta difficile conciliare due modelli così diversi anche se da bravo equilibristi è possibile trovare una sintesi e muoversi tra vecchio che non vuole dire tramontato ma autentico , essenziale , con il nuovo ormai imprescindibile.