AVIGLIANO UMBRO – 25 aprile 2022 Oggi il nostro paese ricorda la liberazione, la lotta di tanti uomini e donne contro il nazifascismo e la rinascita del paese verso istituzioni democratiche.
LA RESISTENZA italiana fu l’ ultima ad iniziare in ordine di tempo rispetto ai movimenti che nacquero in Europa. Solo dopo l’8 settembre 1943 Il presidente del Consiglio Pietro Badoglio firmò la resa incondizionata, l’esercito fu abbandonato allo sbando e i soldati preda dei tedeschi che considerandoli traditori li massacrarono o deportarono in Germania; così da quella data ebbe inizio il movimento della resistenza popolare ossia combattenti volontari che si muovevano con azioni di guerriglia e sabotaggio fino a raggiungere un numero di 80.000 effettivi nell’ estate del 1944 e 200.000 nel 1945.
Nelle file dei partigiani le formazioni politiche erano composite , , vi militavano principalmente le brigate comuniste ( denominate Brigate Garibaldi ) brigate azioniste di Giustizia e Libertà, formazioni cattoliche, socialiste e monarchiche a dimostrazione del diffuso consenso che la lotta partigiana ebbe tra gli italiani.
I VALORI la nostra resistenza ebbe forti elementi di originalità perché si sviluppo’ in una nazione che aveva “inventato “ il fascismo e che quindi si trovo’ a combattere non solo contro un nemico esterno, ma anche contro se stessa , alla ricerca della propria identità. La resistenza non solo agevolo’ la vittoria militare degli eserciti alleati ma soprattutto permise che la libertà fosse conquistata dai partigiani e non concessa dalle nazioni vincitrici ai popoli oppressi dal Nazismo . Pertanto oggi è fondamentale non dimenticare il sacrificio di quanti hanno lottato per ottenere il rispetto e il riconoscimento dei diritti e inoltre è necessario trasmettere alle nuove generazioni il valore della libertà che loro vivono come qualcosa di acquisito e quindi scontato ma in realtà ogni giorno va rinnovato e sostenuto con forza contro derive autoritarie.