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Il Progetto Braille entra in classe ad Amelia Il racconto della giornata alla scuola "Jole Orsini"

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AMELIA – 3 novembre 2024- Alla scuola Jole Orsini di Amelia si è svolto un’interessante incontro con l’obiettivo dell’inclusione sociale: tifodidattica per la conoscenza della scrittura braille.

Tutto nasce dall’interessante richiesta degli alunni della 5A. Le parole dell’insegnante Paola Torcolini: ” La mia esperienza di docente formatore presso l’Istituto di Cagliari mi ha permesso di acquisire nel tempo competenze nel campo della disabilità visiva, ma soprattutto mi ha fatto capire che la didattica specializzata per i bambini ciechi è utile anche a tutti gli altri bambini normodotati oppure a quei bambini che hanno altre difficoltà. I primi giorni di scuola ho voluto presentare ai miei nuovi alunni il video del convegno “Anche nel buio c’è la luce” svolto ad Alghero presso la scuola Maria Carta, dove mi vedo protagonista del Progetto LA CIVILTA’ ROMANA portato avanti con il coinvolgimento di alcuni alunni di una scuola primaria della provincia di Terni. Gli alunni della classe 5A , entusiasti , mi chiedono di sperimentare come qualche anno fa lo stesso laboratorio che include i nostri  5 sensi; verificare che rimanere bendati permette di andare ben oltre quello che fanno veder gli occhi. Perché non è vero che nel buio non c’è luce. Nel buio si può vedere dentro la propria anima.

Detto, fatto: lo scorso 28 ottobre si è svolto il primo incontro nella scuola di Amelia per omaggiare i cani guida (in partenza l’evento si era pensato di svolgerlo tra il 14 e il 17 ottobre ma era in corso il G7 della disabilità ad Assisi), con Fabiano, ragazzo cieco e il cane guida Alicia che lo assiste nella vita quotidiana: “Un momento per conoscere l’empatia e la conoscenza della scrittura braille. All’iniziativa presenti i cani dei vigili del fuoco e le istituzioni locali .

Seguiranno sicuramente altri eventi di questo tipo, che focalizzano l’attenzione sul tema dell’inclusione e la conoscenza della comunità non vedente, ampliando la comunicazione verbale, e nello stesso tempo percorsi di nuovi di integrazione e sensibilizzazione alle problematiche della disabilità.

 

 

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