AVIGLIANO UMBRO – 31 marzo 2018 -Pubblichiamo l’articolo di Elena Marcucci (che ringraziamo vivamente per la collaborazione) sul rito della Via Crucis che si è tenuto ieri sera (venerdì 30 marzo 2018) nella chiesa parrocchiale di Avigliano Umbro
“Oggi è il giorno in cui è più difficile credere, perché tutto sembra perduto. Ma che cosa serve la Fede se non a credere quando tutto sembra perduto.” Epicoco magari perfetto sconosciuto a tanti di noi, un ragazzo vicino agli anta … come tanti di noi, con il colletto da Don, che scrive questo del venerdì santo.
Il ruolo della fede cristiana nelle giornate pasquali Ci si chiede a cosa serva la fede, ecco la riflessione che anche noi siamo stati tenuti a fare ieri sera durante la processione del “Cristo morto”;una delle tre importanti celebrazioni del triduo Pasquale: il giovedì con l’ultima cena, il venerdì la Via Crucis e il sabato la veglia Pasquale.
L’organizzazione dell’evento Come tutti gli anni un numeroso gruppo di giovani e meno giovani si sono ritrovati a pianificare organizzare e mettere in scena la via crucis. Il tempo non clemente non ha permesso lo svolgimento per le vie del paese ma in chiesa.
L’ascolto del Vangelo e le scene Momenti di riflessioni guidati da don Piero si sono intervallati all’ascolto di letture tratte dal Vangelo riguardante la passione e morte di Gesù e da brani proposti dalla banda musicale di Avigliano Umbro. Il tutto accompagnato dalla presenza di figuranti che hanno rappresentato come quadri d’autore scene quali l’ingresso di Gesù e dei ladroni , le Pie donne, le cadute e l’aiuto del Cireneo nel prendere la croce, l’incontro con la Veronica, la crocifissione, l’abbraccio di Maria con il quadro della Pietà e la sepoltura nel sepolcro allestito sull’altare con il sigillo da parte dei soldati . Due voci fuori campo quella di Erode e Pilato hanno fatto da cornice dialogando dal paradiso sulla morte di Gesù.
Il bacio del Cristo all’uscita della chiesa La Via Crucis si è conclusa con il bacio del Cristo all’uscita della chiesa . Necessario è sottolineare il fatto che quanto è stato rappresentato ieri sera non è stato uno spettacolo teatrale ma un importante atto di fede legato alla tradizione
Le immagini Sotto, alcune foto dell’evento di ieri (si ringrazia Emanuela Agostini)