‘Il tempo delle storie’ stasera in scena al teatro di Avigliano
AVIGLIANO UMBRO – 7 giugno 2018 – Prosegue col terzo appuntamento in programma la rassegna teatrale Classinscena. “Il tempo delle storie”, è il titolo dello spettacolo che alle ore 21,00 andrà in scena questa sera (giovedì 7 giugno 2018) al Teatro Comunale di Avigliano Umbro, realizzato dalla classe 1°a della scuola primaria dello stesso plesso.
Il passaggio tra scuola dell’infanzia e scuola dell’obbligo Il percorso e l’esito di questo lavoro è forse quello più importante tra tutti quelli attuati con le classi superiori, in quanto segna il passaggio tra la scuola dell’infanzia e quello della scuola dell’obbligo, mettendo in un unico gruppo, le diverse provenienze. È qui che ognuno di loro impara “a leggere, scrivere e far di conto”, formando un ensemble di persone, che per 5 anni dovrà lavorare insieme. È qui che nascono quelle dinamiche che regoleranno l’andamento della classe e che permetteranno di evidenziare o meno le caratteristiche e le attitudini di ogni individuo. Ed è proprio con un’attività teatrale come quella concepita per questo progetto, che il teatro (e il cinema per ciò che concerne Cineciak) diventa uno strumento utile per regolare, con l’applicazione della disciplina, le relazioni e i rapporti che piano piano, la classe va costruendo.
Grande fiducia al progetto da parte del Comune Un investimento sul piano culturale, fortemente voluto dall’Amministrazione Comunale che negli anni ha sempre rinnovato la fiducia a questo importante progetto, proprio per l’impatto e conseguente ritorno che ha sempre avuto, non solo sui singoli alunni, ma anche sulle singole famiglie e soprattutto, in modo più allargato, sulla comunità. Lo testimoniano, non solo gli anni di crescente successo con tanto di riconoscimenti regionali e nazionali (uno su tutti, il prestigioso Premio ANCI del 2010), ma la continuità e la vicinanza avuta da parte della gente, che nel tempo si è sempre stretta a questa manifestazione, segnando il ritorno sul palcoscenico di ragazzi e genitori. Un progetto che proprio per il suo valore educativo, continua ad avere sempre più richieste da parte di Istituti ed Amministrazioni Comunali, non ultimo il Signorelli di Orvieto, proprio per questa sua peculiarità che sta nella capacità di aggregare trasversalmente tutte le persone che costituiscono la comunità.
Uno spettacolo atteso Ecco perché lo spettacolo di questa sera, un assemblaggio di favole classiche “modernamente rivisitate” dai bambini, è da sempre “particolarmente atteso” da tutti. Da questo primo lavoro, si capiscono e percepiscono tantissimi e necessari “indizi”, che torneranno utili agli insegnanti, per lavorare sempre meglio dal punto di vista scolastico, a favore delle singole individualità e specifiche esigenze dei ragazzi. Specifiche attitudini, che non sono certo quelle artistiche: il progetto non è certo nato per individuare eventuali futuri attori, che “ben vengano” se ci saranno; ma per formare le persone, educarle, farle crescere nel rispetto degli altri e della società che abiteranno. Perché, come dice un antico e saggio motto africano: “per fare un figlio servono due persone: per educarlo occorre tutta la comunità”. E Classinscena, fa parte di questa Comunità: da almeno 12 anni e con grandi risultati ottenuti.