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La cittadinanza onoraria di Avigliano per Mogol

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Il conferimento della cittadinanza onoraria al grande artista Giulio Rapetti in arte ‘Mogol’. L’amministrazione comunale di Avigliano Umbro proporrà questa iniziativa durante la seduta del consiglio comunale di giovedì 27 luglio 2017. Tra i vari punti dell’ordine del giorno, infatti, c’è il ‘conferimento cittadinanza onoraria a Rapetti Giulio in arte Mogol’

Un riconoscimento per il paroliere, scrittore e produttore discografico nato nel 1936 a Milano, ma da diversi anni stabilmente nella frazione di Toscolano, con la sua creatura, il C.E.T. che sforna ormai da diversi anni dei giovani talenti italiani che poi fanno strada nel mondo della musica leggera: una scuola per autori, musicisti e cantanti.

Giulio Rapetti lo si ricorda soprattutto per essere stato il protagonista dei successi del grande Lucio Battisti negli anni’70. Un sodalizio vincente sotto tutti i punti i vista. Mogol nelle vesti di paroliere, infatti, è stato capace di trascinare sulla cresta dell’onda il compianto cantante reatino. Tante le collaborazioni con i nomi più importanti del panorama musicale italiano: Tony Renis, Gianni Bella, Amedeo Minghi, Gianni Morandi, e Riccardo Cocciante, giusto per citarne alcuni.

Mogol poi ha anche fondato la casa discografica ‘Numero Uno’ ed è anche uno dei veterani della ‘Nazionale Cantanti’.

Negli anni’90 Mogol decide di dare vita al C.E.T. nelle campagne di Toscolano. Si tratta di una struttura davvero rinomata  e all’avanguardia per gli artisti italiani. Inoltre, molti dei giovani cantanti che vengono ammessi al Festival di Sanremo, infatti, prima di esibirsi sul palco del teatro ‘Ariston’ decidono di passare alcuni giorni proprio nella frazione di Avigliano Umbro.

Un’attività, quindi, a servizio del mondo della musica, che è anche un punto di riferimento per il territorio. L’amministrazione comunale di Avigliano Umbro, così, pensa  di conferire la cittadinanza onoraria al grande Giulio Rapetti in arte Mogol.

Se ne parlerà approfonditamente giovedì 27 luglio durante la seduta del consiglio comunale.

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