Il tributo a Mogol – Quest’anno, tra i tanti e consueti eventi dell’Agosto Aviglianese, ce n’è uno che potrebbe sfuggire anche al più attento festaiolo. E’ un omaggio – celato nel programma, ma noto già dalla scorsa settimana – che tutto il paese riserva ad un aviglianese d’eccezione. A Giulio Rapetti, in arte Mogol lunedì sera, 7 di agosto, sarà consegnata la cittadinanza onoraria.
A quell’aviglianese, dall’accento ancora marcatamente milanese, naturalizzato a Toscolano e che ha trovato qua la sua pace e la sua ispirazione, tra il verde e il silenzio, in Località Pancallo. Trent’anni fa.
Un aviglianese oramai, a cui si deve la stesura di canzoni come “Mi ritorni in mente”, “Riderà”, “La prima cosa bella” e “L’emozione non ha voce”, tanto per citarne qualcuna.
Un aviglianese a tutti gli effetti, che ha portato alto il nome di Avigliano Umbro, facendolo conoscere in tutto il mondo; non solo in lungo e in largo per tutta Italia e in mezza Europa, grazie all’apertura di una delle più prestigiose scuole internazionali di musica (il Cet – Centro europeo Toscolano), proprio qui nel Comune di Avigliano. Venticinque anni fa.
“Sulle note di Mogol … in mille e una notte” – E allora, in questa arroventata edizione caldissima dell’Agosto Aviglianese si è ben pensato di dedicare un riconoscimento marcato a vita, al padre della canzone italiana. E una serata speciale, in occasione della notte bianca “Mille e una notte” – questo sabato – in Piazza Municipio. Per la prima volta (come annunciato durante la conferenza stampa dell’Agosto Aviglianese animata dallo stesso Mogol) prenderà parte alla festa di Avigliano la band ufficiale del Cet (Centro europeo Toscolano) e tre voci che sono nate e cresciute proprio nella scuola di Mogol. Sul palco si avvicenderanno infatti: la cantante amerina Carlotta, divenuta famosa nei primi anni 2000 con brani come Frena, Caresse toi e Sette lavatrici. La giovanissima interprete ternana Valeria Farinacci che si è presentata a Sanremo Giovani quest’anno con la canzone Insieme, scritta da Giuseppe Anastasi proprio a Toscolano ed infine la cantautrice – altra allieva di Mogol – Olivia Silveri.
Il legame tra Mogol e Avigliano – «Un atto di grande considerazione, quello della cittadinanza onoraria» lo ha definito così, Giulio Rapetti il riconoscimento che la comunità di Avigliano gli ha conferito e che è stato deliberato la scorsa settimana, durante l’ultimo consiglio comunale. «Perché per noi è una gran soddisfazione avere nei nostri registri, un residente come Mogol – sostiene il sindaco Luciano Conti – e soprattutto essere la sua comunità d’elezione ci riempie d’orgoglio». Un legame che si consolida; «Dalla prima volta che sono passato di qua è come se avessi messo un piede nella tagliola» ricorda scherzandoci su il Maestro. Un rapporto non sempre disteso, «dovuto soprattutto alla fatica di farci scoprire, soprattutto all’inizio» confessa Mogol, ma che non ha nulla da temere. E alla domanda “Ma Mogol, va in taverna? E soprattutto come mangia i manfricoli?” il compositore non ha dubbi: «Certo che sì! Basta che non ci sia troppo peperoncino!».
Sotto, alcune foto della conferenza stampa di presentazione dell’Agosto Aviglianese che si è svolta mercoledì 2 agosto al C.E.T. di Toscolano.