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Lo spettacolo di sabato in teatro. Sul palco il coro di Avigliano – Castello e la voce narrante di Massimo Manini per una serata dedicata Daniele Bettelli

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AVIGLIANO UMBRO- L’evento La “Festa della Musica 2017” prosegue: Sabato 25 Novembre alle ore 21, presso il Teatro Comunale di Avigliano Umbro, è andato in scena lo spettacolo “Lilo Hermann – Di una donna, di una madre”, l’opera musicale di Friedrich Wolf e musicata da Paul Dessau, che ultimamente sta riscuotendo un grande successo nel comprensorio. Sul palco la voce narrante di Massimo Manini, Marco Venturi al pianoforte ed il coro di Avigliano Umbro/Castel dell’Aquila, diretto da Don Mario Venturi.

Il consigliere Luca Longhi La serata si è aperta con le parole di Luca Longhi, uno degli organizzatori della Festa della Musica: “Portare sul palco del teatro di Avigliano questo spettacolo è per noi una bella scommessa. Abbiamo già portato in scena questo concerto in altre realtà ed ha riscosso un buon successo. Quello di stasera è il terzo evento della Festa della Musica 2017, inaugurata con lo spettacolo dedicato ad Oliviero Piacenti, seguito poi dal “Concerto per fisarmonica” a Santa Restituta. La Festa della Musica prosegue fino al 24 Febbraio 2018; il prossimo evento si terrà il 2 Dicembre 2017 presso la Chiesa Parrocchiale, dove si esibirà la corale Casventum di Sangemini, con musica rinascimentale e non. Per quanto riguarda l’evento di stasera, il coro di Avigliano-Castello ha preso la decisione di dedicare il concerto a Daniele Bettelli, ragazzo con una grande passione per la musica, e un grandissimo amico. Ringrazio quindi i familiari per la presenza.”

L’assessore Gentili Dopo le parole di Luca Longhi, sono arrivate quelle dell’assessore Daniele Gentili, che ha portato il saluto del sindaco Luciano Conti e di tutta l’amministrazione comunale, ringraziando gli organizzatori e sottolineando il fatto che il Comune di Avigliano ha sempre creduto nella Festa della Musica e continua a crederci, e infatti da quest’anno, in linea con il bilancio economico, ha voluto dare un ulteriore contributo per la realizzazione della manifestazione. Da parte dell’amministrazione sono stati fatti doverosi ringraziamenti ai consiglieri Luca Longhi,  Manlio Bertoldi e anche ad Angelo Melari, che non è potuto essere presente in quanto impegnato nella Maratona dell’olio.

Il regista Massimo Manini Prima dell’inizio del concerto, il “regista” Massimo Manini ha spiegato a grandi linee di cosa trattasse lo spettacolo: “Innanzitutto ringrazio voi del pubblico per essere qua. Lo spettacolo che vedrete questa sera parla di due donne: una è un personaggio inventato da Bertolt Brecht, cioè Madre Coraggio; e l’altra, invece, è una donna realmente esistita, Lilo Hermann, il cui nome da appunto il titolo a questa nostra serata. Perché abbiamo preso una figura inventata ed una reale? Di certo non per dire chi è meglio o chi è peggio, quanto per mettere a confronto le due figure. La cosa importante che accomuna le due donne è che sono due madri. Brecht, nell’inventare questa donna, pensa a questo. Madre Coraggio è una madre che fa qualsiasi cosa pur di dar da mangiare ai propri figli, sposando anche quella casa ignobile che è la guerra, pur di sfamare i propri bambini. Dall’altra parte, invece, c’è Lilo Hermann, che è una giovane donna tedesca, che vive nel periodo in cui Hitler compie ciò che non avrebbe mai dovuto compiere, e che si trova a lottare proprio contro Hitler. Ed è chiaro che una donna tedesca che si trova a combattere contro il massimo dittatore del suo paese non è accettata. Quindi viene prima perseguitata e poi torturata. Il figlio viene rapito e minacciato di morte, ma anche di fronte a questo Lilo Hermann non abbandona i suoi principi e il suo ripudio verso Hitler. L’idea di questa serata era semplicemente quella di mettere in risalto la figura materna. La cosa fondamentale è che se non ci fossero le donne, non ci saremmo nemmeno noi con le nostre cattiverie.”

Il concerto è dunque iniziato dopo le parole di Manini con i canti delle voci del coro di Avigliano/Castel dell’Aquila, accompagnati dal pianoforte del Maestro Marco Venturi ed intervellati dalle narrazioni di Massimo Manini, che con grande enfasi e passione ha saputo raccontare la storia di queste due donne, regalando al pubblico grandi emozioni.

 

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