Comunicato stampa

Montecastrilli, denunciate due persone per furto aggravato in concorso L'accaduto

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Montecastrilli, 15 Giugno 2022- Nel corso della scorsa nottata a Montecastrilli, i Carabinieri della locale Stazione durante mirati servizi d’istituto finalizzati al controllo del territorio svolti, in questo caso, in particolare nei pressi di una nota discoteca estiva del luogo, hanno denunciato in stato di libertà alla competente Procura della Repubblica per i reati di “furto aggravato in concorso” due giovani di origine marocchina, rispettivamente di 20 e 23 anni, entrambi con precedenti.

In dettaglio Una prima vittima di furto, mentre si trovava nei pressi dell’ingresso della discoteca, veniva avvicinata da un gruppo di ragazzi, presumibilmente di origine marocchina e, alla richiesta proveniente da uno di loro rivoltagli con tono minaccioso di consegnare il portamonete ed il telefono cellulare questi adempiva intimorito. Una seconda vittima, invece, mentre si trovava sulla pista da ballo, veniva avvicinata da un altro soggetto, sempre straniero, che gli diceva qualcosa. Non comprendendo le parole proferite, il malcapitato si sporgeva verso lo sconosciuto e in quel frangente avvertiva uno strappo sul collo, realizzando di non aver più la collanina d’oro indosso. I Carabinieri operanti, intervenuti all’interno del locale su indicazioni della Centrale Operativa della Compagnia di Amelia allertata da una delle vittime, presi contatti con loro riuscivano a rintracciare i due malfattori tra gli avventori della discoteca. Uno dei due alla vista dei militari tentava di dileguarsi, ma veniva prontamente bloccato ed identificato. In tale circostanza gli operanti notavano che lo straniero cercava di occultare un oggetto nei pressi di una vettura in sosta. Effettivamente si trattava del cellulare della prima vittima. A seguito di perquisizione personale venivano anche rinvenuti il portamonete, vuoto, e 2 grammi di marijuana, posta sotto sequestro, per la quale lo straniero è stato anche segnalato alla Prefettura di Terni quale assuntore. L’altra vittima, invece, riconosceva senza ombra di dubbio in un secondo straniero colui che lo aveva avvicinato all’interno del locale strappandogli la catenina in oro, questa non più ritrovata.

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