Passato e presente

Muore Gorbaciov: l’uomo della svolta La storia dell'ex capo dell'U.R.S.S.

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Avigliano umbro 1 settembre 2022-  Ieri è venuto a mancare Mikhail Gorbaciov segretario del  Pcus russo  dal 1985 , uomo di straordinaria visione politica che ha saputo riformare il comunismo determinando una svolta epocale.

Capo dell’U.R.S.S. Prese l’ incarico di segretario a cinquant’anni con un preciso orientamento basato su due principi ispiratori : perestroika e la glasnost che mettevano in dubbio l’ immobilismo della società sovietica e del gruppo dirigente al potere al Cremlino.

L’U.R.S.S. di Gorbaciov  poiché egli aveva ereditato un contesto molto difficile, penso’ di agire attraverso la Perestroika che in russo vuol dire ristrutturazione economica e politica con il ripristino in parte della proprietà privata dei terreni agricoli e dei mezzi di produzione per cui i cittadini sovietici potevano possedere , vendere o lasciare in eredità i beni o i mezzi di produzione. Inoltre il tutto all’ insegna del Glasnost cioè trasparenza delle informazioni diffuse dalle autorità sovietiche con la libertà di espressione e la riabilitazione di molti intellettuali messi al bando.

Crollo blocco sovietico la linea di Gorbaciov fu  improntata ad una autentica volontà di pace e di conseguenza ridurre gli armamenti anche per rilanciare i consumi interni. A tal fine politica di apertura e di dialogo con incontri al vertice con il  presidente americano Ronald Reagan (1986/1987) con proficue trattative sulla limitazione degli armamenti e sulla distruzione delle armi nucleari; visita diplomatica in Cina  nel 1989 ( primo leader sovietico dopo 30 anni) e sempre nello stesso anno viene ricevuto in Vaticano da Giovanni Paolo II chiaro segno di migliorati rapporti con la chiesa. Di grande rilevanza la questione della diminuzione della pressione politica e militare sovietica sui paesi dell’ Est premessa necessaria per la caduta del muro di Berlino (9 Novembre 1989) e l’ elezione di governi non comunisti.

Luci e ombre Gorbaciov ebbe una enorme popolarità all’ estero in quanto fu il protagonista della fine della guerra fredda e in Russia per aver creduto nella riformabilita’ del comunismo suscitando un certo entusiasmo . Peccato che alla fine degli anni ‘80 , si comprese che Perestroika e Glasnost erano arrivate troppo tardi ed alcune difficoltà erano insormontabili. La riforma istituzionale del febbraio 1990 che portò alla nascita di una Repubblica democratica presidenziale come espressione di una prima democrazia di base non sorti’ gli effetti sperati. Così il 25 dicembre 1991 Gorbaciov annunciava le sue dimissioni e l’ URSS non esisteva più. La storia della Russia e la storia mondiale non potrà dimenticare l’ importanza di questo politico che ha creduto in un mondo di pace e di comunione tra i popoli ed oggi appare quasi assurdo che gli venga negato il funerale di stato. Purtroppo la Russia di Putin è destinata a tornare  indietro di secoli al progetto degli zar e alle mire espansionistiche di possesso imperiale. Si sta ritornando al bipolarismo o come sostengono gli esperti di geopolitica ad un tripolarismo ( USA -Cina – Russia) molto pericoloso.

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