
Ospedale Narni-Amelia, “attenta valutazione” chiesta dal geometra e neo assessore alla salute Luca Coletto Polemiche, come oramai da prassi, dopo le dichiarazioni di un assessore della nuova Giunta Regionale. Insomma, continua il duro post campagna elettorale.
TERNI – 14 gennaio 2020 – Questa volta a far discutere sono le dichiarazioni dell’Assessore alla salute e alle politiche sociali, sceso direttamente dal veronese, Luca Coletto (nella foto di copertina insieme a Matteo Salvini) che sul nuovo ospedale ha dichiarato: “Serve un’attenta valutazione per quanto riguarda il progetto legata ad un’analisi di tutto il sistema ospedaliero umbro”.
Il solo progetto è costato, tramite un bando già assegnato, 1.3 milioni di euro, a cui si aggiungo i costi degli espropri per i terreni, le spese per i ricorsi, le rilevazioni e i 58 milioni, 20 stanziati dal Ministero e 38 dall’USL, per la costruzione. Insomma, un investimento in strutture sanitarie come non accadeva dal dopoguerra. L’intenzione di costruire la struttura risale a ben 30 anni fa, tuttavia l’accelerata è recente.
Polemiche In tanti hanno chiesto l’intervento della Tesei sull’intenzione o meno di sospendere i lavori. Uno dei primi a dichiarare è stato il Presidente della Provincia di Terni : “Il nuovo ospedale di Narni-Amelia rappresenta un tassello fondamentale per la sanità ternana e regionale – afferma Giampiero Lattanzi – da un lato completa e potenzia l’offerta dell’Umbria, dall’altro integra le prestazioni sanitarie garantite dall’azienda ospedaliera Santa Maria, sgravando in parte quella struttura delle prestazioni di primo livello e favorendo così la crescita dell’alta specializzazione”.

Su questo tema insiste anche il Sindaco di Narni, Francesco De Rebotti: “L’ospedale Narni-Amelia non sarà solo fondamentale per il nostro territorio, ma sarà un Santa Maria 2”.

Le opposizioni Il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Thomas De Luca: “Pretendiamo che la Presidente Tesei quanto prima intervenga per chiarire o smentire perentoriamente il suo assessore alla sanità, le cui dichiarazioni hanno messo in allarme un’intera comunità che aspetta da ormai troppo tempo risposte”.
