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Proseguono i lavori del Master Luce

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Una convenzione tra la Provincia di Terni e i comuni per gestire e organizzare la comunicazione integrata sulle bellezze e le attrattività dei territori. E’ quanto stabilito, su proposta del presidente, Giampiero Lattanzi, ieri nel corso del convegno sulla comunicazione territoriale organizzato in sala del Consiglio, nell’ambito dello studio-ricerca del Master Luce, da Provincia, Istituto di ricerca sulla formazione-intervento, Impresainsieme e In metodo.

“La Provincia, nel contesto del suo nuovo ruolo di area vasta disegnato dalle leggi di riforma – ha detto il presidente Lattanzi – può svolgere un ruolo di capofila e coordinatore della convenzione con i Comuni, considerato che la formula è semplice, poco costosa e non comporta la creazione di sovrastrutture. L’obiettivo è creare un modello comunicativo omogeneo e integrato fra tutti i comuni i quali sanno di avere molte risorse ma devono imparare e veicolarle. Per questo abbiamo sposato il progetto del gruppo di lavoro del professor Renato di Gregorio che attraverso il Master Luce sta lavorando insieme ai Comuni per realizzare proprio questo progetto”. La prima stesura della convenzione sarà pronta a maggio e verrà presentata e discussa con i Comuni, così come già fatto in Puglia con la Provincia di Foggia.

Di Gregorio, docente universitario a La Sapienza di Roma e direttore scientifico del Master Luce, ha sottolineato le tante attrattività dei territori e la necessità di ragionare su quale forma di organizzazione darsi per consentire loro di risultare più facilmente fruibili secondo una logica di sviluppo territoriale. Ha portato ad esempio alcune soluzioni organizzative adottate da associazioni di Comuni o da Province diverse ma che puntano però a sviluppare una cooperazione professionale tra i funzionari di Comuni associati, eventualmente supportata e alimentata da strutture terze qualificate di assistenza. “Anche il caso – ha rimarcato – con cui è stato risolto, in Provincia di Terni, il coordinamento tra Comuni e Provincia per gestire il rapporto con la stampa, è da prendere in grande considerazione”.

Al convegno erano presenti anche i sindaci di Montecastrilli, Fabio Angelucci, Montefranco, Rachele Taccalozzi, Polino, Remigio Venanzi, e Selci (Rieti), Egisto Colamedici, la vice sindaca di Giove, Elisabetta Pevarello e l’assessore Claudio Ricci di Acquasparta. La proposta di una convenzione è stata bene accolta dagli amministratori che hanno sottolineato le difficoltà organizzative dei Comuni per via di organici ormai ridotti all’osso e di risorse sempre più scarse. “Non è facile perseguire una politica integrata e univoca di comunicazione territoriale, nonostante ormai tutti siano convinti che nessuno possa più fare da solo”, ha detto il sindaco di Selci Colamedici, ospite del convegno avendo due giovani del proprio comune che frequentano il Master Luce ed essendo anche presidente dell’associazione di Comuni SER.A.R. che racchiude 14 amministrazioni della Sabina.

La vice sindaca di Giove, Pevarello, ha sottolineato come il Comune partecipi ad associazioni diverse per la promozione del territorio e delle sue bellezze. “Singolarmente – ha affermato – abbiamo anche una certa visibilità ma forse dobbiamo concertare una presenza coordinata nelle diverse associazioni”. “Ciò che occorre è una strategia di marketing omogenea fra i territori, integrando le sinergie in maniera professionale e con competenze specifiche senza improvvisazioni”, ha dichiarato il sindaco di Montecastrilli Angelucci, mentre la sindaca di Montefranco, Taccalozzi, ha sottolineato “l’urgenza ormai di trovare un sistema condiviso e penetrante per valorizzare le realtà territoriali. Presi dalla routine quotidiana – ha osservato – noi amministratori non riusciamo a cogliere a pieno gli importantissimi spaccati territoriali, le bellezze e le potenzialità delle nostre aree, ci vuole un soggetto che ci aiuti a farlo ed è, questa, un’esigenza che è sorta proprio grazie agli incontri fatti con i ricercatori del Master Luce”.

“Lavorare tutti per promuovere le peculiarità di ciascuna area – ha esortato il sindaco Venanzi – ma anche trovare elementi comuni da promuovere tutti insieme, orientando le tante fonti di finanziamento verso obiettivi condivisi”. I sindaci e gli amministratori presenti hanno dato la loro disponibilità per trovare giovani del territorio che possano ereditare il lavoro dei ricercatori del Master fino a ottobre di quest’anno, quando ci sarà la sua seconda edizione a Terni con l’obiettivo di poter coinvolgere anche giovani ternani.

Il Master Luce è partito il 22 di novembre scorso grazie alla sponsorship della Provincia di Terni ed ha l’obiettivo di preparare gli esperti di comunicazione territoriale. Il Master ha utilizzato un modello organizzativo che va diffondendosi in Italia e che il prof. di Gregorio insegna all’Università di Roma la Sapienza. Si tratta dell’Organizzazione Territoriale (OT) e viene applicato utilizzando un processo di progettazione partecipata che coinvolge gli amministratori locali. Secondo il modello dell’OT il territorio provinciale è stato articolato in sei sub-aree, considerando che ciascuna di esse ha delle peculiarità e delle attrattività specifiche da valorizzare e quindi da comunicare adeguatamente.

Attraverso un processo partecipativo, gli amministratori di ciascuna delle sei aree hanno riflettuto su come, insieme, essi presidiano e utilizzano gli strumenti e i contenuti di comunicazione preposti a valorizzare le peculiarità locali. Li hanno seguiti i giovani del Master che nel convegno di ieri hanno raccontato il processo condotto, gli strumenti di analisi adottati e i primi risultati raggiunti. Marco Rocchi, di Olevano in provincia di Roma, Fabio Gabucci, di Aprilia in provincia di Latina, e Edoardo Mattei di Selci, in provincia di Rieti sono stati i relatori

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