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Quarantuno… ma non le dimostra: la “lumaca casteltodinese” supera il traguardo degli “anta”

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Giunge alla quarantunesima edizione la festa estiva della frazione più popolosa del comune di Montecastrilli

(Immagine di copertina: Casteltodino nel 1930. Opera del Maestro sangeminese Giovanni Ferri)

Casteltodino – 19 giugno 2019 – La lumaca, come ben si sa, è un animale che si muove assai lentamente, ma la cultura popolare ha trasmesso, nei secoli, il detto “chi va piano va sano e va lontano”; e così ha ragionato anche la “lumaca casteltodinese”, la quale ha pian piano superato fieramente e brillantemente il traguardo del quarantennale dello scorso anno, giungendo in questo 2019 alla quarantunesima edizione della festa. L’associazione di Casteltodino alla lumaca fa ovviamente riferimento al piatto tipico della manifestazione, le “lumache al chiodo” incessantemente cucinate dal 1979 sino ad oggi. Anche quest’anno la festa sarà divisa in due parti: la prima, dal 20 al 23 giugno, sarà di carattere prettamente storico mentre la seconda, dal 27 giugno al 6 luglio, vedrà come maggiori protagonisti gli eventi di carattere musicale. Dal 24 al 26 giugno non sarà attiva la taverna, ma non mancheranno comunque le manifestazioni collaterali (delle quali parleremo dettagliatamente più avanti). Per parlare della festa casteltodinese dell’anno 2019 abbiamo deciso di porre alcune domande ad Antonia Pitari, segretaria della Pro Loco capitanata dal 2013 da Emanuele Capradossi.

Antonia Pitari

Quest’anno possiamo dire che c’è stata una razionalizzazione dei costi, ad esempio durante la parte storica sarà attiva una sola taverna. Come sarà quindi strutturata la parte gastronomica?

Abbiamo scelto ciò perché volevamo assicurarci la presenza dei consueti clienti, garantendo loro la normale taverna con il consueto menù. Nel centro storico vi saranno quattro piccoli punti di distribuzione. Al “forno de Madonna Marsilia” si potranno gustare una bruschetta fatta con del pane autoprodotto ed una focaccia alle noci farcita con il lardo. Presso la “brace de Messer Matteo” verrà cotta la “carbonata di Mastro Martino”, la quale è effettivamente una ricetta medievale composta da pancetta di maiale arrostita condita con succo d’arancio, zucchero e cannella oppure con una salsa verde al pepe ed erbe aromatiche. La salsa agrodolce mette in contrasto, mentre quella salata accompagna il sapore della carne e quest’ultima potrà essere abbinata anche a degli arrosticini di pecora. Vi è poi “l’angolo dolce de Madonna Luisa” con delle pizzole fritte accompagnate da una crema di mele aromatizzata ai chiodi di garofano e miele. Ulteriori dessert saranno il biancomangiare, dolce tipicamente medievale fatto con latte, farina di riso e vaniglia, decorato poi con mandorle e cannella e le “pere de lo contadino”, cotte nel vino rosso con chiodi di garofano e miele. Il tutto sarà innaffiato dalle bevande della “hostaria de Messer Fabrizio” dove sarà presente anche l’Ippograsso, bevanda medievale consistente in vino fresco aromatizzano.

Il menù storico dell’Hostaria dell’Acuto
I pastelli noci e lardo
La carbonata di Mastro Martino
Il biancomangiare

Per quello che riguarda il menù, è stata apportata qualche modifica?

Sì, sono stati tolti lo stinco di maiale arrosto ed i fagioli con le cotiche, ma abbiamo aggiunto un primo piatto “bianco” ovvero i picchiarelli “biancomangiare”: sono conditi con un ragù bianco di carni miste aromatizzato con bacche di ginepro ed alloro. Non essendoci più i fagioli con le cotiche sull’antipasto, essi sono stati sostituiti da salumi e formaggi nostrani.

È stata comunque mantenuta un’alta qualità nella scelta dei complessi di musica da ballo. Esordirà poi finalmente a Casteltodino l’orchestra Vincenzi.

La balera riveste da sempre, in questo genere di manifestazioni, un ruolo importantissimo che non può essere sminuito. Abbiamo quindi garantito un’ottima scelta musicale sia per il liscio sia per la parte più giovane del Beer Saloon. Come da te già preannunciato poi, per la gioia dei ballerini casteltodinesi, arriverà a Casteltodino la storica Orchestra Vincenzi nella serata di venerdì 5 luglio.

Parlando della parte burocratica, come ha influito la Circolare Gabrielli sulla festa dello scorso anno?

Lo scorso anno abbiamo organizzato il tutto con ampio anticipo dal punto di vista della sicurezza, nonostante la tardiva pubblicazione della Circolare Gabrielli. Avevamo già predisposto la security ed il relativo piano di sicurezza.

Questa edizione è risultata meno impegnativa l’organizzazione dal punto di vista burocratico, non essendo variato nulla rispetto al 2018?

No, anzi vi è anche stata quale semplificazione di carattere normativo. Nell’ultima nostra riunione abbiamo poi messo al corrente il personale sul comportamento da tenere in caso di emergenza.

Tornare alla tradizione, per questa 41esima edizione, è quindi la formula vincente?

Questo lo vedremo dopo, con il numero di clienti che verrà a trovarci. Abbiamo fatto una scelta oculata fornendo allo stesso tempo sia un ottimo calendario di eventi sia un rinnovo dal punto di vista gastronomico, andando a curare ogni piatto cercando di renderlo nuovo ed appetibile. Continuiamo a puntare molto su alcuni elementi forti della nostra taverna: prime fra tutte le tipiche lumache, cucinate con ricetta tradizionale dalle donne del paese, seguite poi dalla pizza alla casteltodinese, fiore all’occhiello della nostra taverna che cerchiamo di migliorare sempre di anno in anno, ma nel rispetto della tradizione. Abbiamo, infine, apportato delle migliorie interne che renderanno il servizio più rapido e soddisfacente. Con tutto ciò, quindi, ci aspettiamo una risposta positiva da parte della clientela.

Il programma storico La parte storica della manifestazione avrà inizio giovedì 20 giugno con il corteo storico delle 21 e 30, seguito alle ore 22 dall’esibizione dei piccoli sbandieratori di San Gemini. Venerdì 21 giugno la storia si unisce alla cultura con un convegno sulla conoscenza dell’universo durante il Medioevo. Alle 21 e 30 si svolgerà la gara di cucina fra i rioni San Biagio e San Giovanni di Casteltodino mentre, alle 22 e 30, si esibiranno gli Sbandieratori di San Gemini. Le manifestazioni di carattere storico avranno il loro culmine domenica 23 giugno con il 36esimo “Palio dell’Acuto”, gara storica fra rioni dedicata alla figura di John Hawkwood (italianizzato in Giovanni l’Acuto) che nel 1366 assedio il borgo casteltodinese. Nella galleria sottostante è possibile prendere visione di tutto il programma inerente le manifestazioni di carattere storico.

Il programma storico

Gli eventi di intrattenimento Dal 27 giugno al 6 luglio tutte le sere, presso gli impianti sportivi di Casteltodino, si ballerà sulle note delle migliori orchestre di musica da ballo. Venerdì 5 luglio avverrà il grande esordio a Casteltodino della grande orchestra Vincenzi, mai esibitasi prima nel piccolo borgo umbro. Da segnalare anche la presenza delle orchestre Rita Braida (1° luglio), Manuel Malanotte (4 luglio) ed Orient Express (6 luglio). Quest’ultima vede alla fisarmonica il giovanissimo casteltodinese Edoardo Dominici, vice-campione del mondo 2018 di fisarmonica nella categoria “Junior Virtuoso”, prestigioso riconoscimento ottenuto alla 71esima “Worldwide Accordion Competition”, svoltasi a Kaunas (Lituania) dal 24 al 30 settembre 2018.

Non solo “liscio” Non solo liscio però. Infatti sempre dal 27 giugno al 6 luglio (tranne lunedì 1) presso il “Beer Saloon” saranno presenti gruppi di musica pop, rock e folk, così da poter fornire un’alternativa a coloro che non amano la musica da ballo. Da segnalare la presenza degli Amico Fragile (cover band di Fabrizio De André, 28 giugno), dei Tribù Nahars (Folk, 30 giugno) e degli Sniffers (Rock anni ’90, 4 luglio). Mercoledì 3 luglio, invece, il concorso di bellezza “Principessa d’Europa”. Unita alla musica vi è la degustazione delle migliori birre europee.

Tradizione e gastronomia Attiva come sempre, dal 20 al 23 giugno e dal 27 giugno al 6 luglio presso la storica cornice del Palazzo di Massa, la Taverna con specialità tipiche del territorio. A regnare, come sempre, sono le lumache al chiodo, cotte in un tegame con abbondante sugo speziato e servite poi nel loro guscio. Da provare poi, la tipica pizza al testo “alla casteltodinese”, senza lievito. Ulteriori manichetti da provare sono poi la coratella di agnello, i picchiarelli al ragù ed al “biancomangiare” (la novità di questa edizione), gli gnocchi al sugo di castrato e poi gli arrosti: braciole di castrato, scottadito di vitella a stringhette di maiale (pancetta spessa cotta alla brace). Completano il pasto dei freschi semifreddi serviti al bicchiere: la mousse al caffè, la panna cotta (nutella o frutti di bosco) ed il sorbetto al limone. Dal 20 al 23 giugno, oltre alla Taverna presso il Palazzo di Massa, nel centro storico del paese sarà attiva sino a tarda ora l’Hostaria dell’Acuto.

Le celebri “lumache al chiodo”

Eventi collaterali Durante i giorni di chiusura della Taverna sono comunque previsti numerosi eventi collaterali. Lunedì 24 giugno, alle 21 presso gli impianti sportivi, vi sarà la rappresentazione teatrale di carattere ambientalista Amica Gaia (annullata per il maltempo durante la festa di primavera). Martedì 25, alla stessa ora, si svolgerà il concerto della BandOrchestra Casteltodino-Quadrelli. Mercoledì 26 infine, sempre alle 21 presso gli impianti sportivi, la commedia dialettale di Elvira Terenzi Giacumina e lu chirurgu plasticu. A rappresentarla saranno gli attori della Nuova Compagnia Teatrale Casteltodinese “Quelli de ’na vorda” sotto la regia di Palmira Valeriani.

L’Auto-motoraduno nel ricordo di Lorenzo Da segnalare la 3° edizione dell’Autoraduno e Moto che si svolgerà domenica 30 giugno con un percorso panoramico di circa 60 km. Sarà l’occasione per poter ricordare il giovane centauro casteltodinese Lorenzo Marcelli, tragicamente scomparso lo scorso 7 aprile, il quale nutriva una forte passione per il mondo del motociclismo e per quello dei motori in generale. Il padre di Lorenzo, Orazio Marcelli (molto noto in zona) è poi sempre stato un accanito sostenitore di questo evento, partecipandovi fra l’altro più volte. Sempre domenica 30 giugno infine, dalle ore 9, si svolgerà la mostra mercato di artigianato, hobbistica, giardinaggio seguita, alle 17 e 30, dalla 5° edizione della mostra canina amatoriale “Dogs & Flowers”.

Qui sotto una galleria fotografica contenente il programma dell’edizione 2019 oltre ad alcune foto dell’edizione 2018

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