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Restart, nuove opportunità per i giovani della Valnerina

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TERNI – 21 febbraio – Imparare le tecniche ed acquisire le conoscenze necessarie per sviluppare future opportunità di lavoro. E’ questo il progetto “Restart we are Valnerina”, coordinato dalla Provincia di Terni, finanziato da Anci Umbria con fondi della presidenza del consiglio dei ministri e avviato nei quattro comuni della Valnerina ternana per dare risposte alle richieste occupazionali dei giovani e rilanciare l’economia dopo gli effetti del terremoto. L’iniziativa è stata presentata stamattina in Provincia dal presidente, dalla dirigente provinciale al settore, Donatella Venti, e dai sindaci e assessori di Arrone, Ferentillo, Montefranco e Polino, alla presenza dei rappresentanti del Comune di Terni e delle associazioni del territorio.

Una logica di integrazione pubblico privato Restart si fonda su laboratori integrati realizzati da 18 associazioni, in collaborazione con le amministrazioni pubbliche e gestiti secondo una logica di integrazione pubblico-privata. Attraverso living lab e coworking i giovani dai 16 ai 35 anni potranno acquisire le conoscenze in vari settori tra cui turismo, cultura, enogastronomia, agricoltura, artigianato, feste storico-folkloristiche ed arte. L’obiettivo finale, hanno sottolineato la Provincia e i Comuni, è quello di tradurre in opportunità e occasioni di lavoro le esperienze maturate per dare una possibilità in più ai ragazzi e consentire a territori colpiti dal sisma di trovare sbocchi alle difficoltà attuali. Dall’apprendimento di tecniche e saperi sarà poi necessario offrire agli interessati le giuste conoscenze e il necessario sostegno concreto a vere attività di impresa per realizzare un sistema in grado di aiutare occupazione e ripresa.

Il presidente Lattanzi e la dirigente Venti Dal presidente della Provincia è stato sottolineato come le start up debbano essere un punto di partenza per giungere a soluzioni concrete per questi territori svantaggiati e così duramente colpiti anche dai recenti eventi sismici. L’integrazione pubblico-privata, su cui si basa Restart, secondo quanto detto dal presidente, è essenziale per contribuire a dare risposte ad economia e occupazione. I living lab, ha spiegato la dirigente Venti, prevedono attività di impresa e micro impresa su settori integrati che interpretano la natura e la caratteristiche dei territori della Valnerina. Molto importante, ha sottolineato poi, è l’utilizzo e l’interazione fra internet e social network che contribuiscono ad aprire una finestra costante sul territorio. Questi strumenti, ha concluso, offrono opportunità anche per i giovani richiedenti asilo.

Grande entusiasmo C’è forte aspettativa e interesse da parte dei Comuni coinvolti che hanno sottolineato l’importanza di Restart in un periodo nel quale alla crisi si è aggiunta la situazione difficile creata dal terremoto. I sindaci e gli assessori dei quattro Comuni della Valnerina hanno rimarcato il valore di un progetto che è fatto per i giovani e dai giovani e che può sfruttare sia gli attuali fondi che quelli previsti, nei vari canali di finanziamento, per il post sisma. Tutto questo, hanno concluso, per aiutare concretamente le giovani generazioni e coloro che hanno voglia di investire sul loro futuro nel proprio territorio. Venerdì prossimo alle 15, all’ex convento di San Francesco ad Arrone, si terrà una Creatività Room che avvierà ufficialmente l’esperienza Restart.

Le associazioni che collaborano al progetto Restart associazione Ancescao “Umbria sud”, associazione Demetra, Pro loco Ferentillo, associazione banda musicale Furio Miselli associazione Intervalli. accademia barocca W. Hermans, associazione di promozione sociale “Visit Ferentillo”, pro loco di Arrone , associazione gruppo campanari Arrone, associazione oratorio Santa Maria, associazione “L’aiutarella”, banda musicale “Guido  e  Fernando Lausi”, asd Blob service, associazione Cesvol- associazione s.r.c. Ferriera Terni, Arci- comitato provinciale di Terni, associazione turistica pro loco di Montefranco

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