Perugia, 21 luglio 2020 – L’aula di Palazzo Cesaroni, con voto unanime, ha approvato una proposta di risoluzione, predisposta unitariamente dalla Seconda Commissione, che impegna la Giunta regionale al riconoscimento dello stato di emergenza a seguito degli eventi calamitosi che hanno colpito i Comuni di Avigliano Umbro, Montecastrilli, Acquasparta ed Amelia tra le giornate di lunedì 8 e martedì 9 giugno.
Richiesta di fondi All’Esecutivo viene anche chiesto di prevedere lo “stanziamento dei fondi necessari alla copertura dei danni ed alla ripresa delle attività produttive ed a supporto delle istituzioni coinvolte; porre in essere tutti quegli interventi, strutturali e non strutturali, finalizzati al consolidamento dei pendii instabili ed alla difesa dalle alluvioni, quali la riqualificazione ed il ripristino dei naturali alvei dei fossi interessati, nonché la pulizia degli stessi finalizzata ad un corretto deflusso delle acque. Porre in essere una tempestiva programmazione regionale, volta al contrasto del rischio idrogeologico”. Con un emendamento unitario, votato all’unanimità, tra i comuni colpiti, originariamente previsti nel documento, è stato aggiunto quello di Acquasparta.
Le parole del consigliere Carissimi Nell’illustrazione dell’atto, Daniele Carissimi (Lega) ha ringraziato tutti i soccorritori,volontari della Protezione civile per essersi tempestivamente attivati consentendo anche alla popolazione di trovare rifugio nelle strutture messe a disposizione per l’emergenza. Grazie a tutti gli Enti, i volontari e alle Forze dell’ordine che hanno prestato la loro opera per il raggiungimento, in breve tempo, della normalità. Carissimi ha ricordato che nell’immediatezza dell’evento la Lega aveva presentato, in proposito una mozione e la minoranza una interrogazione, atti poi ricompresi nel documento unitario in questione. Inoltre è stata rimarcata la necessità di “intervenire per prevenire l’emergenza. Il rischio idrogeologico è ormai una fonte continua di emergenza di pericoli e di danni. Solo negli ultimi anni, in Umbria, ci sono stati sei eventi alluvionali non ordinari e quattro crisi di siccità. In una situazione già compromessa a causa della pandemia le aziende non possono più far fronte ad una interruzione delle attività, distruggere i loro prodotti immagazzinati o affrontare spese inattese per tali situazioni. Gli Enti comunali non devono essere costretti ad utilizzare le loro scarse risorse per tali manutenzioni straordinarie sottraendoli spesso ai fini sociali”.
INTERVENTI
Assessore Enrico MELASECCHE: “Purtroppo situazioni così accadono periodicamente nel nostro territorio. Occorre pertanto far fronte a tutto ciò, da qui a breve, per il futuro, con una nuova normativa regionale, ad oggi assente. Si tratta di situazioni, per la loro entità, che difficilmente rientrano in quanto previsto dalla legge nazionale sulla protezione civile. Tuttavia abbiamo inviato al Dipartimento di Protezione civile una lettera in cui si chiede la dichiarazione dello stato di emergenza con la descrizione dei danni avvenuti. Rispetto agli interventi, il Consorzio Tevere Nera ha utilizzato oltre 100 mila euro per intervenire su alcune zone colpite, chiedendo alla Regione almeno un parziale rimborso. La situazione dei danni è certificata. Rimane il problema di una regione come la nostra che non dispone di una normativa specifica. Per quanto riguarda i danni alle attività produttive stiamo valutando come Giunta interventi con le poche somme a disposizione. Tuttavia auspichiamo, nella fase di assestamento del bilancio, di verificare la possibilità di trovare ulteriori risorse per venire incontro almeno ai danni maggiori relativi alle opere pubbliche. L’auspicio è che la Regione si doti di una legge per far fronte a questi eventi sempre più frequenti”.
Fabio PAPARELLI (Pd): “Voterò convintamente questo documento elaborato e condiviso in Commissione perché contiene quattro punti molto importanti, in particolare quello della programmazione legislativa regionale ed il tema dello stato di dichiarazione di emergenza. Questo proposta di risoluzione impegna la Giunta a mettere risorse, a stanziare i fondi necessari per la copertura dei danni e la ripresa delle attività produttive ed a porre in essere interventi finalizzati al consolidamento dei pendii”.
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