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Sagre del territorio, cambia la normativa sulla sicurezza. Le preoccupazioni della associazioni

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AVIGLIANO UMBRO – 13 maggio 2018 –  Feste e sagre prossimamente al via un po’dappertutto. Non fa eccezione il nostro territorio: Sismano, Dunarobba e poi Avigliano Umbro vedranno presto lo ‘start’ di queste iniziative, che coinvolgono tanti volontari. E’ soprattutto grazie alle associazioni che viene curato ogni aspetto relativo alla manifestazione: un lavoro certosino che parte da lontano e che poi diventa realtà. Ogni anno sempre la stessa storia, ‘tralasciando’ la famiglia e altre cose, l’importante è fare qualcosa di buono per il proprio paese.

La circolare ‘Gabrielli’ E’ cambiata la normativa e non si parla d’altro nelle varie riunioni tra i componenti delle associazioni che si stanno svolgendo in questi giorni. Dal 2017 c’è la ‘circolare ‘Gabrielli’ ovvero leggi più ferree in materia di sicurezza. Si parla, nella fattispecie di ‘valutazione di capienza massima delle piazze dove si svolge l’evento per evitare dei sovraffollamenti di persone che possano compromettere le condizioni di sicurezza’. Un altro aspetto è l’istituzione di percorsi separati di accesso all’area di deflusso del pubblico, e c’è poi da considerare la valutazione di provvedimenti finalizzati al divieto di vendita di bottiglie di alcolici in vetro in lattina che possano costituire un pericolo per la pubblica incolumità.  Applicare alla lettera quanto è scritto nella nuova disciplina, significa mettere in difficoltà le piccole realtà del territorio come le nostre, paragonate alle grandi ‘metropoli’: ha senso considerare un’organizzazione di volontari di una piccola festa di paese, al pari di quella di una città con moltissimi abitanti??

Dubbi e pensieri delle associazioni E’ con questi interrogativi che le associazioni del territorio, in fermento per le prossime iniziative che partiranno a breve, vanno avanti, con dubbi e pensieri. Possiamo continuare con successo nell’organizzazione di eventi? In che modo?? Molliamo tutto chi ce lo fa fare?? Sono alcune domande legittime che vengono poste.

Le risposte devono arrivare dalla politica La speranza è che possa cambiare qualcosa in breve tempo. Si attendono delle risposte dalla politica a livello nazionale. E’ una norma dello Stato, la ‘circolare Gabrielli’, d’altronde. Non si mette in discussione il concetto di sicurezza: adeguare la legislazione alle varie realtà locali che sono diverse tra di loro, potrebbe essere il primo passo per una soluzione di questo ‘problema’.

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