SANTA RESTITUTA – 13 agosto 2018 – In primo piano la politica nel convegno organizzato dall’associazione ‘La Ginestra’ di ieri sera (12 agosto 2018), a Santa Restituta con esponenti della maggioranza e dell’opposizione del Parlamento Italiano.
Il contesto Introduzione di Antonio Fugazzotto, presidente dell’Associazione La Ginestra che ricordato le varie edizioni dei dibattiti che si sono tenuti durante il Festival: “Siamo partiti dai ragionamenti sull’Euro nel 2002, per arrivare poi a un meeting dei comitati collettivi.All’inizio avevo pensato di far incontrare i tre autori che hanno narrato Santa Restituta, ovvero Ferdinando Sciamannini, suo libro Case di pietà. Parecchi libri di Mauro Vincenti, Roberto Fugazzotto Briciole premio San Valentino”
Gli intervenuti Ospiti sono stati l’assessore Marco Cecconi, l’onorevole Tiziana Ciprini dei 5 stelle, l’onorevole Virginio Caparvi della Lega, il senatore Leonardo Grimani del Pd, e l’onorevole Raffaele Nevi di Forza Italia.
” Italia razzista o no?”Il dibattito si è sviluppato su diversi punti: la situazione politica attuale, con Fugazzotto che ha ripercorso tutte le tappe che hanno portato all’attuale governo ‘giallo verde, ponendo poi una domanda agli ospiti, ovvero gli italiani sono razzisti oppure no.
E così via ai vari pensieri. L’onorevole Caparvi, sul tema ha dichiarato che ‘l’Italia non è un paese di razzisti, magari la stampa ogni volta che succede un fatto non può dare la colpa a Salvini accusandolo di razzismo. L’ultimo fatto della campionessa italiana OsaKue dimostra che prima di parlare di razzismo, bisogna andare a vedere a fondo la dinamica dei fatti.
Anche secondo Grimani del Pd ‘ non siamo razzisti anche se bisogna riconoscere che l’immigrazione ultimamente ha spostato gli equilibri. Dalla Libia e dall’Africa subsarahiana arrivano tanti profughi in Italia, Grecia e Spagna. Occorre trattare il problema a livello europeo, a me non piace che il ministro dell’Interno Salvini strizza l’occhiolino a certi governi che hanno atteggiamenti contro i migranti. Questo è sicuramente grave, occorre essere più prudenti’.
Per Cecconi di Fratelli d’Italia’ la nostra nazione non è per niente razzista. E’ importante però controllare il fenomeno migratorio, per evitare di creare tensioni”
L’onorevole Ciprini del M5s sostiene che ‘l’Italia è un paese accogliente, lo dimostrano il Nobel per la pace che viene riconosciuto agli abitanti di Lampedusa, e poi il tanto volontariato in favore dei migranti. In questi 2 mesi che siamo al governo, gli sbarchi sono diminuiti. Il problema dell’accoglienza è europeo”
Spazio poi a Raffaele Nevi di Forza Italia: “Non siamo razzisti, forse l’atteggiamento morbido di alcuni governi di sinistra in passato verso l’immigrazione ha reso le cose più complicate. Abbiamo votato insieme alla Lega e ai Cinque Stelle un decreto per concedere le navi italiane alle forze di polizia libiche: questo penso che sia un primo passo verso la risoluzione del problema”
Dalla platea l’intervento dell’assessore regionale ai trasporti Giuseppe Chianella che riflette: “A mio parere c’è una piccola parte di italiani che sono razzisti, e sulla base di alcuni atteggiamenti del governo si sente autorizzata a fare cose. Esempi di ciò sono i fatti di Macerata, Partinico, ma tanti altri. Dobbiamo chiederci perché accadono queste cose. Anche perché sono in aumento i migranti morti affogati in mare”
Migranti Si passa, poi al tema dei migranti, Grimani del Pd non usa mezzi termini: “Il problema degli sbarchi va governato alla radice, il precedente ministro Minniti aveva parlato con i diversi capi tribù della Libia, e poi aveva impostato il suo intervento anche sull’autoregolamentazione delle Ong. Secondo me va cambiato il regolamento di Dublino firmato da Berlusconi”
Il leghista Caparvi la vede così: “Di fronte a 600 mila persone che arrivano sulle nostre coste soltanto il 6-7% loro scappa dalla guerra e può essere considerato un richiedente asilo, il resto no. Mi viene da fare l’esempio della suora di clausura del mio paese, Nocera Umbra, che mi ha confidato che se fossero profughi veri e propri quelle tratte di zone dell’Africa sub saharaiana che affrontano prima di imbarcarsi dalla Libia, i migranti non sarebbero in grado di farla. A mio parere ci sono dietro i trafficanti: e poi le persone che arrivano in Italia per cambiar vita, purtroppo una volta constatato che non c’è lavoro, hanno due strade, ovvero la criminalità o la schiavitù (vedi i braccianti agricoli che lavorano in nero in Calabria).
Parola poi a Tiziana Ciprini del M5s: “Quando noi sostenevamo che c’erano dei veri e propri taxi del mare che partono dalle coste africane, abbiamo ricevuto un sacco di critiche. Ebbene, è pura verità, c’è un business dietro all’arrivo dei migranti, che vuole destabilizzare interi paesi, tra cui l’Italia”
Cecconi, su questo tema, dice: “La storia non si può prendere a brandelli. L’Italia sui migranti, con i vari governi passati, ha deciso di non decidere, l’unico che ha posto qualche rimedio è stato l’ex ministro Minniti. Per il resto solo parole, il problema resta e lo dicono i numeri, ovvero che mediamente su 100 rifugiati, soltanto 10 avrebbero necessità d’asilo per motivi umanitari, il resto no”
Sull’accordo di Dublino, il forzista Raffaele Nevi afferma: “Per me è un buon trattato a patto che venga rispettato da tutti. Solo che ci sono i paesi di ‘Visegrad’che sono i veri nemici in quanto contrari a queste politiche. Un altro fallimento poi, a mio parere è stato quello dell’ultimo consiglio europeo: per affrontare l’emergenza migranti sono stati stanziati soltanto 500 milioni di euro, mentre secondo me occorrerebbero miliardi di euro per aiutare soprattutto i paesi dove arrivano migranti, ovvero Spagna, Grecia e Italia”.
Il governo Conte Ecco poi l’argomento del governo giallo verde guidato da Conte, in particolare alla politica, ovvero le ultime decisioni in maniera economica. Grimani del Pd è categorico: “Saranno decisive le prossime settimane, ma vedo un quadro confuso dove si annunciano provvedimenti, ma poi effettivamente non ci sono i soldi per realizzarli.
Differente il punto di vista del leghista Virginio Caparvi: “L’Italia è un paese altamente tassato. Innanzitutto proviamo ad abbassare le aliquote ai cittadini, togliamo finanziamenti alla società che si occupano di gioco d’azzardo. Stiamo lavorando sulla flat tax, ovvero imposte del 15% per redditi fino a 100 mila euro annui, ciò in favore di artigiani e imprese
Non poteva mancare un cenno al decreto dignità del governo Conte. L’esponente di Fratelli d’Italia, Marco Cecconi esordisce così”: Intanto spero che il mille proroghe votato da tutti i senatori venga cambiato. Così vengono tolti dei soldi per finanziare opere importanti a Terni e a molte città dell’Umbria. Il mio punto di vista sul decreto dignità è molto semplice: non si può imporre lavoro per decreto. Con questo provvedimento si torna agli anni’60, e ciò lo dicono molti esponenti del settore.
Per Caparvi, invece “Il decreto dignità diminuisce il precariato, favorisce la lotta alla delocalizzazione, come dice il ministro Di Maio ‘basta ai prenditori di lavoro’ che prendono finanziamenti e portano le attività all’estero, ed è mirato ai più deboli e ai giovani”
Raffaele Nevi è contrario al provvedimento: “Sono state reintrodotte le causali, e ciò genera incertezza. I tribunali possono interpretare le norme come vogliono, ci sarà una fuga di capitali all’estero. Un sindacalista delle Rsu dell’Ast mi ha confidato che con il decreto dignità del governo, sono a rischio i 140 contratti di somministrazione lavoro che l’acciaieria aveva realizzato: l’azienda, infatti, ha il terrore di subire procedimenti”
L’esponente del 5 stelle Ciprini esprime giudizi positivi: “Ci sono sgravi fiscali per gli under 35, il governo sta dando dei segnali forti per invertire la rotta”
Le grandi opere Ultimo tema del convegno di Santa Restituta, le grandi opere, a cominciare dalla Tav. Il leghista Caparvi: “ Occorre fare delle attente valutazioni costi-benefici, non vedo grandi divisioni nella maggioranza di governo su questo tema”
Per Grimani del Pd: “Non ci sono vie di mezzo, le grandi opere sono decisive per l’Italia. E sul Mille Proroghe approvato anche con il mio voto, chiedo scusa. Non avevo capito bene di che si trattava. Sono sicuro che verrà modificato alla Camera”
L’esponente Ciprini del 5 Stelle è categorica: “La Tav è un’opera inutile. Noi siamo per quelle utili, ad esempio non capisco perché in Umbria non abbiamo treni ad alta velocità che collegano Perugia a Roma”
Nevi ci va giù pesante: “E’merito dei governi precedenti se la Tav si chiama Torino-Lione, ovvero siamo riusciti a far riconoscere l’importanza di una parte d’Italia, fondamentale per i trasporti europei. Mi dispiace che ci siano ancora i no global e i contrari a questa opera, che sono la devastazione del nostro paese: si tratta di un’opera che è stata contrattualizzata, nonostante ciò c’è la paura degli investitori che non vedono di buon occhio chi protesta”
E’un assist per Chianella che interviene dalla platea in chiusura: “Le opere iniziate vanno completate, e poi quella dei costi benefici è una vera e propria barzelletta”
E oggi continua il festival di Santa Restituta, con lo spettacolo del mago Alivernini