Comunicato stampa

Un convegno su Piero Gauli a Brera Avigliano è particolarmente legato all'artista

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Riceviamo e pubblichiamo la seguente nota di stampa.

” Si è svolto ieri a Brera (Milano) il convegno “Piero Gauli e il movimento di corrente”, organizzato  dall’associazione culturale Amici di Piero Gauli in occasione del centenario dalla nascita dell’artista. Ne danno notizia i Comuni di Avigliano Umbro e Acquasparta particolarmente legati all’artista. I due centri del ternano sono infatti legati a Gauli da vincoli culturali e sociali. Ad Avigliano è attivo da anni il Centro studi dedicato proprio alla figura del maestro all’interno del quale sono anche ospitate numerose opere visitabili su prenotazione, tra cui importanti ceramiche. Il museo dedicato all’artista, infatti,  è ospitato nell’edificio dell’ex scuola elementare di Dunarobba.

Piero Gauli (Milano, 1916-2012) è stato pittore, scultore, scenografo ed esponente del movimento di Corrente, nato nel 1938 attorno alla rivista “Corrente di Vita Giovanile”, fondata da Ernesto Treccani come foglio autonomo libero dalle direttive del GUF e bruscamente soppressa dalla censura dopo meno di tre anni di pubblicazioni, nel 1940. Attorno alla rivista gravitarono i nomi eccellenti della cultura dell’epoca, tra i quali: Giulio Carlo Argan, Antonio Banfi, Raffaelino De Grada, Carlo Emilio Gadda, Alfonso Gatto, Alberto Lattuada, Enzo Paci, Vasco Pratolini, Salvatore Quasimodo, Umberto Saba, Elio Vittorini. Alle mostre organizzate dalla Bottega di Corrente, in via Spiga 9, parteciparono, tra gli altri, Renato Birolli, Bruno Cassinari, Renato Guttuso, Giuseppe Migneco, Ennio Morlotti, Aligi Sassu, Emilio Vedova.

La sua formazione artistica avvenne soprattutto in Veneto, tra studi di ingegneria a Padova e di architettura a Venezia. Inizia a dipingere da autodidatta e dimostra il suo interesse per il teatro, tanto che il lavoro di scenografo per teatri universitari e sperimentali diventa preponderante nella sua attività dal 1937 al 1941. Nel 1938 è l’esordio ufficiale come pittore alla Mostra universitaria triveneta; nel 1939 ottiene il premio per il “Bianco e Nero” che vince ancora nel 1940. Si trasferisce a Milano nel 1940 dove entra in contatto con il movimento di “Corrente” e diventa scenografo del gruppo sperimentale teatrale “Palcoscenico” fondato da Paolo Grassi.

Nel 1941 espone nella collettiva finale del movimento di Corrente con Badodi, Birolli, Broggini, Cassinari, Cherchi, Fontana, Migneco, Sassu. Durante la guerra partecipa alla Campagna di Russia come ufficiale del 3° Reggimento di Artiglieria Alpina nella Divisione Julia. Nel 1947 allestisce alla Galleria il Naviglio di Milano la sua prima mostra personale, nel 1948 partecipa alla XXVI Biennale d’Arte di Venezia, nel 1948 e 1952 alla V e VI Quadriennale di Roma. Nel 1948 si trasferisce in Umbria, dove svolge un’intesa attività di ceramista, proseguita poi a Roma; partecipa alle rassegne internazionali di ceramica di Faenza, Gubbio, Terni, Messina e Pesaro, occupandosi anche di architettura d’interni e progettando arredi. Nel 1957 torna a Milano dove espone in una personale alla galleria dell’Annunciata (con presentazione in catalogo di Sassu). Tra le mostre di respiro internazionale negli anni ‘60 si segnalano: la “Mostra d’Arte Italiana” al Centre d’Art Italienne di Parigi; “12 artisti italiani e 12 americani”, Nordness Gallery, New York, 1959; “32 pittori italiani”, Monaco di Baviera, 1964. Nel 1968 si trasferisce in Sicilia dimora a lungo intrecciando rapporti con Leonardo Sciascia. Negli anni ‘70 e ‘80 si rivolge alla realizzazione di ampli cicli paesaggistici, ritratti durante i suoi viaggi in Italia e in Europa (Parigi, Avignone, Inghilterra, Spagna, Budapest) e di cicli dedicati alla letteratura, con particolare attenzione al teatro di Pirandello, Andreev, D’Annunzio.

Negli anni ‘80 realizza diversi affreschi tra cui si ricorda nel 1983 l’esecuzione della parete di fondo del salone di rappresentanza della casa natale di Pio XI, restaurata in occasione del centenario della nascita di papa Ratti: l’inaugurazione degli affreschi avvenne in occasione della visita di papa Giovanni Paolo II. Nel 1985 partecipa alla mostra sul movimento di “Corrente” a Palazzo Reale di Milano; nel 1987 progetta e realizza per il cimitero Monumentale di Milano la cappella mortuaria “Baldan”, una struttura in metallo, vetro e marmi con una “Crocifissione” affrescata. Dagli anni ‘90 è stato attivo con decine di mostre all’anno in spazi pubblici e privati; l’ultimo periodo della sua vita lo ha trascorso lavorando tra il suo studio di Verna, la casa di via San Marco a Milano e la sua dimora estiva di Torricella a Spoleto”.

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