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Una serata di comicità: Pietro Sparacino, lo show di Paolo Migone e Carmine Faraco

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AVIGLIANO UMBRO – 7 agosto 2018 -Un pubblico numeroso (nella foto sotto) ieri, 6 Agosto 2018, allo spettacolo di cabaret di Paolo Migone tenutosi in Piazza del Municipio. Circa due ore e un quarto di show in cui il comico livornese, con il suo inconfondibile occhio nero, ha intrattenuto il pubblico con la sua ironia e le sue battute pungenti.

Pietro Sparacino Prima di lui, a salire sul palco è stato Pietro Sparacino (nella foto sotto), artista siciliano conosciuto al pubblico per aver preso parte alla trasmissione televisiva ‘Le Iene’. Sparacino ha intrattenuto i presenti per circa 40 minuti con la sua travolgente comicità e una verve tipicamente siciliana, trattando argomenti come la politica, il rapporto di coppia, i figli, instaurando da subito un contatto diretto con il pubblico, con il quale si è più volte relazionato, scendendo addirittura dal palco. Grandi risate e approvazione da parte delle persone in platea e da quelle posizionate ai lati della piazza.

L’arrivo di Paolo Migone Dopo l’esibizione di Sparacino, è arrivato l’ospite tanto atteso: Paolo Migone, con il suo camice bianco e l’occhio nero come marchio di fabbrica. Come oggetti di scenografia solo una sedia, che il comico ha usato spesso durante il suo monologo: così come l’abbiamo spesso vista in televisione, anche ieri la comicità di Migone è stata caratterizzata dalla visione pessimistica della vita, dal rapporto di coppia fino al rapporto-genitori figli, tutti argomenti che il cabarettista ha trattato con grande professionalità, non scendendo quasi mai nel volgare. Con la sua ironia tagliente ha saputo intrattenere il pubblico con elevata maestria, non risultando mai noioso o banale.

L’intervento di Carmine Faraco Durante il suo monologo, Migone ha chiamato sul palco Carmine Farac0, comico napoletano, mimetizzato tra il pubblico. Grande sorpresa tra i presenti, che ad un primo istante non avevano riconosciuto il cabarettista di Colorado Café. Una volta preso posto accanto a Migone, quest’ultimo gli ha lasciato la parola, e Faraco ha sfoderato il suo cavallo di battaglia, trasformandosi ne “L’uomo dei Pecché”. La performance di Faraco è stata caratterizzata dallo sbeffeggiare testi di canzoni e cantautori italiani, sottolineando il parallelismo tra i gruppi e gli artisti nati in Italia (Gigi D’Alessio, Dik Dik, Pooh) e i “mostri sacri” della musica inglese e statunitense (The Who, Deep Purple, Genesis). Con la comicità tipica dei napoletani, Faraco ha intrattenuto il pubblico riscuotendo un grande successo,  lasciando poi di nuovo la parola a Migone, che ha proseguito fino alla conclusione dello spettacolo.

Ringraziamenti finali Alla fine della performance, non sono mancati i ringraziamenti da parte di Paolo Migone, Pietro Sparacino, Carmine Faraco e dei loro accompagnatori al Comune di Avigliano Umbro e alla Pro Loco per l’invito, ed anche al pubblico presente per l’affetto e il calore che hanno dimostrato nei loro confronti.

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